Commento CCC a YouCat Domanda n. 36.
YOUCAT Domanda n. 36. Si può spiegare razionalmente la natura trina di Dio?
(Risposta
Youcat) No. La natura trina di Dio (Trinità) è un mistero;
apprendiamo tale natura trina di Dio solo tramite Gesù Cristo.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
237) La Trinità è un mistero della fede in senso
stretto, uno dei “misteri nascosti in Dio, che non possono essere conosciuti se
non sono divinamente rivelati” [Concilio Vaticano I, Dei Filius, c. 4: DS 3015]. Indubbiamente Dio ha lasciato tracce
del suo essere trinitario nell'opera della creazione e nella sua rivelazione
lungo il corso dell'Antico Testamento. Ma l'intimità del suo Essere come
Trinità Santa costituisce un mistero inaccessibile alla sola ragione, come pure
alla fede d'Israele, prima dell'Incarnazione del Figlio di Dio e dell'invio
dello Spirito Santo.
Per meditare
(Commento Youcat) Gli uomini
non possono spiegare la natura trina di Dio coi mezzi della Loro propria
ragione; possono tuttavia riconoscere la ragionevolezza di questo mistero nel
momento in cui accolgono la Rivelazione di Dio in Gesù Cristo. Se Dio fosse
solo e solitario, non potrebbe amare fin dall'eternità; grazie
all'illuminazione di Gesù troviamo nell'Antico Testamento (ad es. Gen 1, 2; 18,
2; 2 Sam 23, 2), e addirittura in tutta la creazione, le tracce della natura
trina di Dio.
(Commento CCC) (CCC 261) Il mistero
della Santissima Trinità è il mistero centrale della fede e della vita
cristiana. Soltanto Dio può darcene la conoscenza rivelandosi come Padre,
Figlio e Spirito Santo. (CCC 50) Per mezzo
della ragione naturale, l'uomo può conoscere Dio con certezza a partire dalle
sue opere. Ma esiste un altro ordine di conoscenza a cui l'uomo non può affatto
arrivare con le sue proprie forze, quello della rivelazione divina [Concilio
Vaticano I, Cost. dogm. Dei Filius, DS
3015]. Per una decisione del tutto libera, Dio si rivela e si dona all'uomo
svelando il suo mistero, il suo disegno di benevolenza prestabilito da tutta
l'eternità in Cristo a favore di tutti gli uomini. Egli rivela pienamente il
suo disegno inviando il suo Figlio prediletto, nostro Signore Gesù Cristo, e lo
Spirito Santo. (CCC 36) “La santa Chiesa,
nostra madre, sostiene e insegna che Dio, principio e fine di tutte le cose,
può essere conosciuto con certezza con il lume naturale della ragione umana
partendo dalle cose create” [Concilio Vaticano I: DS 3004; 3026; Conc. Ecum.
Vat. II, Cost. dogm. Dei Verbum, 6]. Senza questa capacità,
l'uomo non potrebbe accogliere la Rivelazione di Dio. L'uomo ha questa capacità
perché è creato “a immagine di Dio” [Gen 1,27].