Commento CCC a YouCat Domanda n. 37 - Parte I



 

YOUCAT Domanda n.   37 - Parte I. Perché Dio è «Padre»?


(Risposta Youcat) Noi onoriamo Dio come Padre poiché egli è il Creatore e si prende cura con amore delle proprie creature. Gesù, il Figlio di Dio, ci ha insegnato a guardare al proprio Padre come al nostro Padre e a rivolgerci a lui come al «Padre Nostro».

Riflessione e approfondimenti  

(Commento CCC) (CCC 238) In molte religioni Dio viene invocato come “Padre”. Spesso la divinità è considerata come “padre degli dèi e degli uomini”. Presso Israele, Dio è chiamato Padre in quanto Creatore del mondo [Dt 32,6; Ml 2,10]. Ancor più Dio è Padre in forza dell'Alleanza e del dono della Legge fatto a Israele, suo “figlio primogenito” (Es 4,22). È anche chiamato Padre del re d'Israele [2Sam 7,14]. In modo particolarissimo egli è “il Padre dei poveri”, dell'orfano, della vedova, che sono sotto la sua protezione amorosa [Sal 68,6]. (CCC 511) Maria Vergine “cooperò alla salvezza dell'uomo con libera fede e obbedienza” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 56]. Ha dato il suo assenso, “loco totius humanae naturae - in nome di tutta l'umanità” [San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, III, 30, 1]: per la sua obbedienza, è diventata la nuova Eva, madre dei viventi.  (CCC 512) Il Simbolo della fede, a proposito della vita di Cristo, non parla che dei misteri dell'Incarnazione (concezione e nascita) e della Pasqua (passione, crocifissione, morte, sepoltura, discesa agli inferi, risurrezione, ascensione). Non dice nulla, in modo esplicito, dei misteri della vita nascosta e della vita pubblica di Gesù, ma gli articoli della fede concernenti l'Incarnazione e la Pasqua di Gesù, illuminano tutta la vita terrena di Cristo. “Tutto quello che Gesù fece e insegnò dal principio fino al giorno in cui... fu assunto in cielo” (At 1,1-2) deve essere visto alla luce dei misteri del natale e della pasqua.

Per meditare

(Commento Youcat a) Diverse religioni precristiane conoscono già l'appellativo di «Padre»; già prima di Gesù, in Israele, ci si rivolgeva a Dio come ad un Padre (Dt 32, 6; Ml 2, 10), e si sapeva che egli ha anche tratti materni (Is 66, 13). La figura paterna e quella materna sono nell'esperienza umana sinonimo di origine e di autorità, di salvezza e di sostegno

(Commento CCC) (CCC 513) La catechesi, secondo le circostanze, svilupperà tutta la ricchezza dei Misteri di Gesù. Qui basta indicare alcuni elementi comuni a tutti i Misteri della vita di Cristo (I), per accennare poi ai principali Misteri della vita nascosta (II) e pubblica (III) di Gesù.  (CCC 514) Non compaiono nei Vangeli molte cose che interessano la curiosità umana a riguardo di Gesù. Quasi niente vi si dice della sua vita a Nazaret, e anche di una notevole parte della sua vita pubblica non si fa parola [Gv 20,30]. Ciò che è contenuto nei Vangeli, è stato scritto “perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome” (Gv 20,31). (Continua)

(Continua la domanda: Perché Dio è «Padre»?)  

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