Commento CCC a YouCat Domanda n. 38 - Parte IV.
YOUCAT Domanda n. 38 - Parte IV. Chi è lo Spirito Santo?
(Risposta
Youcat- ripetizione) Lo Spirito Santo è la terza persona della
santissima Trinità ed ha la stessa dignità divina del Padre e del Figlio.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
119) “È compito degli esegeti contribuire, secondo
queste regole, alla più profonda intelligenza ed esposizione del senso della
Sacra Scrittura, affinché, con studi in qualche modo preparatori, maturi il
giudizio della Chiesa. Tutto questo, infatti, che concerne il modo di
interpretare la Scrittura, è sottoposto in ultima istanza al giudizio della
Chiesa, la quale adempie il divino mandato e ministero di conservare ed
interpretare la Parola di Dio” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 12]. “Ego vero Evangelio non crederem, nisi me
catholicae Ecclesiae commoveret auctoritas - Non crederei al Vangelo se non mi
ci inducesse l'autorità della Chiesa cattolica” [Sant'Agostino, Contra epistulam Manichaei quam vocant
fundamenti, 5, 6: PL 42, 176]. (CCC 204)
Dio si è rivelato al suo popolo progressivamente e sotto diversi nomi; ma la
rivelazione del Nome divino fatta a Mosè nella teofania del roveto ardente,
alle soglie dell'Esodo e dell'Alleanza del Sinai, si è mostrata come la
rivelazione fondamentale per l'Antica e la Nuova Alleanza. (CCC 205) Dio chiama Mosè dal mezzo di un roveto che brucia
senza consumarsi, e gli dice: “Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo,
il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe” (Es 3,6). Dio è il Dio dei padri, colui
che aveva chiamato e guidato i patriarchi nelle loro peregrinazioni. È il Dio
fedele e compassionevole che si ricorda di loro e delle sue promesse; egli
viene per liberare i loro discendenti dalla schiavitù. Egli è il Dio che, al di
là dello spazio e del tempo, può questo e lo vuole e che, per questo disegno,
metterà in atto la sua onnipotenza.
Per meditare
(Commento Youcat -
ripetizione) Quando scopriamo in noi la realtà di Dio, lo facciamo per opera
dello Spirito Santo. Dio «mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio»
(Gal 4, 6) per colmarci di esso. Nello Spirito Santo il cristiano trova gioia
profonda, pace interiore e libertà. «E voi non avete ricevuto uno Spirito da
schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli
adottivi, per mezzo del quale gridiamo: "Abbà, Padre"» (Rm 8, 15b).
Nello Spirito Santo che riceviamo nel Battesimo e nella - Confermazione,
possiamo rivolgerci a Dio col nome di «Padre».
(Commento
CCC) (CCC 311) Gli angeli e gli uomini, creature
intelligenti e libere, devono camminare verso il loro destino ultimo per una
libera scelta e un amore di preferenza. Essi possono, quindi, deviare. In
realtà, hanno peccato. È così che nel mondo è entrato il male morale, incommensurabilmente più grave del male fisico. Dio
non è in alcun modo, né direttamente né indirettamente, la causa del male
morale [Sant'Agostino, De libero arbitrio,
1, 1, 1: PL 32, 1221-1223; San Tommaso d'Aquino, Summa teologiae, I-II, 79, 1]. Però, rispettando la libertà della
sua creatura, lo permette e, misteriosamente, sa trarne il bene: “Infatti Dio
onnipotente […], essendo supremamente buono, non permetterebbe mai che un
qualsiasi male esistesse nelle sue opere, se non fosse sufficientemente potente
e buono da trarre dal male stesso il bene” [Sant'Agostino, Enchiridion de fide, spe et caritate, 3, 11: PL 40, 236]. (Continua)