Commento CCC a YouCat Domanda n. 40 - Parte III.
YOUCAT Domanda n. 40 - Parte III. Dio può tutto? È davvero onnipotente?
(Risposta
Youcat - ripetizione) Per Dio «nulla è impossibile» (Lc 1, 37);
egli è onnipotente.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 274) “La ferma
persuasione dell'onnipotenza divina vale più di ogni altra cosa a corroborare
in noi il doveroso sentimento della fede e della speranza. La nostra ragione,
conquistata dall'idea della divina onnipotenza, assentirà, senza più dubitare,
a qualunque cosa sia necessario credere, per quanto possa essere grande e
meravigliosa o superiore alle leggi e all'ordine della natura. Anzi, quanto più
sublimi saranno le verità da Dio rivelate, tanto più agevolmente riterrà di
dovervi assentire” [Catechismo Romano,
1, 2, 13]. (CCC 275) Con Giobbe, il giusto,
noi confessiamo: “Comprendo che puoi tutto e che nessuna cosa è impossibile per
te” (Gb 42,2). (CCC 276) Fedele alla
testimonianza della Scrittura, la Chiesa rivolge spesso la sua preghiera al
“Dio onnipotente ed eterno” (“Omnipotens
sempiterne Deus…”), credendo fermamente che “nulla è impossibile a Dio” (Lc 1,37; cf. Gn 18,14; Mt 19,26). (CCC
277) Dio manifesta la sua onnipotenza convertendoci
dai nostri peccati e ristabilendoci nella sua amicizia con la grazia (“Deus, qui omnipotentiam tuam parcendo maxime
et miserando manifestas…- O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto
con la misericordia e il perdono…”) [Domenica
XXVI del tempo ordinario, Colletta:
Messale romano].
Per meditare
(Commento Youcat a) Chi invoca Dio in
situazione di necessità crede alla sua onnipotenza; Dio ha creato il mondo dal
nulla, è il Signore della storia, governa tutte le cose e può tutto; resta però
un mistero il modo in cui egli fa ricorso alla sua onnipotenza.
(Commento CCC) (CCC 317) Dio solo
ha creato l'universo liberamente, direttamente, senza alcun aiuto. (CCC 278) Senza credere che l'Amore di Dio è onnipotente, come
credere che il Padre abbia potuto crearci, il Figlio riscattarci, lo Spirito
Santo santificarci?) (CCC 478) Gesù ci ha
conosciuti e amati, tutti e ciascuno, durante la sua vita, la sua agonia e la
sua passione, e per ognuno di noi si è offerto: Il Figlio di Dio “mi ha amato e
ha dato se stesso per me” (Gal 2,20). Ci ha amati tutti con un cuore umano. Per
questo motivo, il sacro cuore di Gesù, trafitto a causa dei nostri peccati e
per la nostra salvezza, [Gv 19,34] “praecipuus consideratur index et symbolus
[…] illius amoris, quo divinus Redemptor aeternum Patrem hominesque universos
continenter adamat - è considerato il segno e simbolo principale […] di
quell'infinito amore, col quale il Redentore divino incessantemente ama
l'eterno Padre e tutti gli uomini” [Pio XII, Lett. enc. Haurietis aquas: DS 3924; Id., Lett. enc. Mystici Corporis: DS 3812].
(Continua)