Commento CCC a YouCat Domanda n. 40 - Parte IV.



YOUCAT Domanda n. 40 - Parte IV. Dio può tutto? È davvero onnipotente?


(Risposta Youcat - ripetizione) Per Dio «nulla è impossibile» (Lc 1, 37); egli è onnipotente.

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 506) Maria è vergine perché la sua verginità è il segno della sua fede che non era alterata da nessun dubbio [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 63] e del suo totale abbandono alla volontà di Dio [1Cor 7,34-35]. Per la sua fede ella diviene la Madre del Salvatore: “Beatior est Maria percipiendo fidem Christi quam concipiendo carnem Christi - Maria è più felice nel ricevere la fede di Cristo che nel concepire la carne di Cristo” [Sant'Agostino, De sancta virginitate, 3, 3: PL 40, 398]. (CCC 507) Maria è ad un tempo Vergine e Madre perché è la figura e la realizzazione più perfetta della Chiesa [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 63]: “La Chiesa […] per mezzo della Parola di Dio accolta con fedeltà diventa essa pure Madre, poiché con la predicazione e il Battesimo genera a una vita nuova e immortale i figli, concepiti ad opera dello Spirito Santo e nati da Dio. Essa pure è la vergine che custodisce integra e pura la fede data allo Sposo” [Lumen gentium, 64]. 

Per meditare

(Commento Youcat b) Spesso gli uomini si domandano: «dov'era Dio, quando... », ed egli risponde per bocca del profeta Isaia: «i miei pensieri non sono i vostri pensieri e le vostre vie non sono le mie vie» (Is 55, 8). Spesso Dio si mostra onnipotente proprio là dove gli uomini non si aspettano più nulla da lui. L'impotenza del venerdì di passione è la premessa per la risurrezione.    

(Commento CCC) (CCC 316) Sebbene l'opera della creazione sia particolarmente attribuita al Padre, è ugualmente verità di fede che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono il principio unico e indivisibile della creazione. (CCC 283) La questione delle origini del mondo e dell'uomo è oggetto di numerose ricerche scientifiche, che hanno straordinariamente arricchito le nostre conoscenze sull'età e le dimensioni del cosmo, sul divenire delle forme viventi, sull'apparizione del l'uomo. Tali scoperte ci invitano ad una sempre maggiore ammirazione per la grandezza del Creatore, e a ringraziarlo per tutte le sue opere e per l'intelligenza e la sapienza di cui fa dono agli studiosi e ai ricercatori. Con Salomone costoro possono dire: “Egli mi ha concesso la conoscenza infallibile delle cose, per comprendere la struttura del mondo e la forza degli elementi […]; perché mi ha istruito la Sapienza, artefice di tutte le cose” (Sap 7,17-21). (Fine)     

(Prossima domanda: La scienza naturale rende il Creatore superfluo?)  

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