Commento CCC a YouCat Domanda n. 48 - Parte II.
YOUCAT Domanda n. 48 - Parte II. Per quale ragione Dio ha creato il mondo?
(Risposta
Youcat - ripetizione) Il mondo è stato creato per la gloria di
Dio (Concilio Vaticano I).
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 294) La gloria
di Dio è che si realizzi la manifestazione e la comunicazione della sua bontà,
in vista delle quali il mondo è stato creato. Ci ha predestinati “a essere suoi
figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua
volontà. E questo a lode e gloria
della sua grazia” (Ef 1,5-6). “Infatti la gloria di Dio è l'uomo vivente e la
vita dell'uomo è la visione di Dio: se già la rivelazione di Dio attraverso la
creazione procurò la vita a tutti gli esseri che vivono sulla terra, quanto più
la manifestazione del Padre per mezzo del Verbo dà la vita a coloro che vedono
Dio” [Sant'Ireneo di Lione, Adversus
haereses, 4, 20, 7: PG 7, 1037]. Il fine ultimo della creazione è che Dio,
“che di tutti è il Creatore, possa anche essere "tutto in tutti"
(1Cor 15,28) procurando ad un tempo la
sua gloria e la nostra felicità” [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 2].
Per meditare
(Commento Youcat) Oltre
l'amore non esiste un'altra ragione per la creazione; in essa si manifestano la
gloria e l'onore di Dio; lodarlo non significa quindi solo applaudire al
creatore, e l'uomo non è un mero spettatore dell'opera della creazione. Per lui
«lodare» Dio significa accettare con gratitudine il proprio essere insieme a
tutta la creazione.
(Commento CCC) (CCC 489) Nel corso dell'Antica Alleanza, la missione di Maria è
stata preparata da quella di sante
donne. All'inizio c'è Eva: malgrado la sua disobbedienza, ella riceve la
promessa di una discendenza che sarà vittoriosa sul maligno [Gn 3,15], e quella
d'essere la madre di tutti i viventi [Gn 3,20]. In forza di questa promessa,
Sara concepisce un figlio nonostante la sua vecchiaia [Gn 18,10-14; 21,1-2].
Contro ogni umana attesa, Dio sceglie ciò che era ritenuto impotente e debole
[1Cor 1,27] per mostrare la sua fedeltà alla promessa: Anna, la madre di
Samuele [1Sam, 1], Debora, Rut, Giuditta e Ester, e molte altre donne. Maria
“primeggia tra gli umili e i poveri del Signore, i quali con fiducia attendono
e ricevono da lui la salvezza. Infine con lei, la eccelsa figlia di Sion, dopo
la lunga attesa della promessa, si compiono i tempi e si instaura la nuova
economia” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen
gentium, 55]. (Fine)