Commento CCC a Youcat Domanda n. 51 – Parte III.



YOUCAT Domanda n. 51 – Parte III. Se Dio conosce ogni cosa e può fare ogni cosa, perché non impedisce il male?   


(Risposta Youcat - ripetizione) Dio permette il male solo per lasciarne scaturire qualcosa di migliore (san Tommaso d'Aquino).

Riflessione e approfondimenti  

(Commento CCC) (CCC 312) Così, col tempo, si può scoprire che Dio, nella sua provvidenza onnipotente, può trarre un bene dalle conseguenze di un male, anche morale, causato dalle sue creature: “Non siete stati voi”, dice Giuseppe ai suoi fratelli, “a mandarmi qui, ma Dio. […] Se voi avete pensato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene […] per far vivere un popolo numeroso” (Gen 45,8; 50,20; cf  Tb 2,12-18 volg). Dal più grande male morale che mai sia stato commesso, il rifiuto e l'uccisione del Figlio di Dio, causata dal peccato di tutti gli uomini, Dio, con la sovrabbondanza della sua grazia [Rm 5,20], ha tratto i più grandi beni: la glorificazione di Cristo e la nostra redenzione. Con ciò, però, il male non diventa un bene.

Per meditare

(Commento Youcat) Nei rifiuti violenti, nei processi dolorosi, il mondo evolve verso la sua definitiva perfezione. In questo modo si definisce meglio quello che la Chiesa chiama male fisico, come ad esempio un handicap congenito o una catastrofe naturale; i mali morali invece derivano da un abuso della libertà all'interno del mondo. L'«inferno sulla terra» (bambini-soldato, attacchi suicidi, campi di concentramento) è per lo più dovuto agli uomini.

(Commento CCC) (CCC 313) “Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio” (Rm 8,28). La testimonianza dei santi non cessa di confermare questa verità: Così santa Caterina da Siena dice a “coloro che si scandalizzano” e si ribellano davanti a ciò che loro capita: “Tutto viene dall'amore, tutto è ordinato alla salvezza dell'uomo, Dio non fa niente se non a questo fine” [Santa Caterina da Siena, Il Dialogo della Divina  provvidenza 138]. E san Tommaso Moro, poco prima del martirio, consola la figlia: “Non accade nulla che Dio non voglia, e io sono sicuro che qualunque cosa avvenga, per quanto cattiva appaia, sarà in realtà sempre per il meglio” [Margarita Roper, Epistula ad Aliciam Alington (agosto 1534): The Correspondence of Sir Thomas More, Princeton 1947 p. 531-532]. E Giuliana di Norwich: “Imparai dalla grazia di Dio che dovevo rimanere fermamente nella fede, e quindi dovevo saldamente e perfettamente credere che tutto sarebbe finito in bene […]: “Tu stessa vedrai che ogni specie di cosa sarà per il bene ” [Giuliana di Norwich, Revelatio, 13, 32]. (Continua)

(Continua la domanda: Se Dio conosce ogni cosa e può fare ogni cosa, perché non impedisce il male?)

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