Commento CCC a Youcat Domanda n. 53 – Parte II.
YOUCAT Domanda n. 53 – Parte II. Che cos'è l'inferno?
(Risposta Youcat ripetizione) La nostra fede chiama
«inferno» lo stato di definitiva lontananza da Dio. Chi vede chiaramente
l'amore nel volto di Dio e tuttavia lo rifiuta, decide di entrare in questo
stato.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 1034) Gesù parla ripetutamente della “geenna”, del “fuoco inestinguibile” (Cf Mt 5,22.29; 13,42.50; Mc 9,43-48), che è riservato a chi sino alla fine della vita rifiuta di credere e di convertirsi, e dove possono perire sia l’anima che il corpo (Cf Mt 10,28). Gesù annunzia con parole severe: “Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno […] tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente” (Mt, 13,41-42), ed egli pronunzierà la condanna: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno!” (Mt 25,41).
Per meditare
(Commento Youcat) Gesù, che conosce l'inferno, ne parla come delle «tenebre» (Mt 8, 12); tradotto in concetti familiari possiamo dire che è piuttosto freddo che caldo; con orrore immaginiamo uno stato di totale irrigidimento e di disperata lontananza da tutto ciò che potrebbe apportare alla nostra vita aiuto, sollievo, gioia e consolazione.
(Commento CCC) (CCC 1035) La Chiesa nel suo insegnamento afferma l'esistenza dell'inferno e la sua eternità. Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, dopo la morte discendono immediatamente negli inferi, dove subiscono le pene dell'inferno, “il fuoco eterno” [Simbolo “Quicumque”: DS 76; Sinodo di Costantinopoli (anno 543): DS 409; 411; Concilio Lateranense IV: DS 801; Concilio di Lione II: Ds 858; Benedetto XII Cost Benedictus Deus: DS 1002; Concilio di Firenze: DS 1351; Concilio di Trento: DS 1575; Paolo VI, Credo del popolo di Dio, 12]. La pena principale dell'inferno consiste nella separazione eterna da Dio, nel quale soltanto l'uomo può avere la vita e la felicità per le quali è stato creato e alle quali aspira. (Continua)