Commento CCC a Youcat Domanda n. 58.
YOUCAT Domanda n. 58. Che cosa significa che l'uomo fu creato «ad immagine di Dio»?
(Risposta Youcat) Diversamente dagli esseri inanimati,
delle piante e degli animali, l'essere umano è una persona dotata di
intelligenza. Questa proprietà lo accomuna a Dio piuttosto che alle altre
creature visibili.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC)
(CCC 355) “Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine
di Dio lo creò; maschio e femmina li creò” (Gen 1,27). L'uomo, nella creazione,
occupa un posto unico: egli è “a immagine di Dio”; nella sua natura unisce il
mondo spirituale e il mondo materiale (II); è creato “maschio e femmina”; Dio
l'ha stabilito nella sua amicizia. (CCC 357)
Essendo ad immagine di Dio, l'individuo umano ha la dignità di persona; non è soltanto qualche cosa, ma
qualcuno. È capace di conoscersi, di possedersi, di liberamente donarsi e di
entrare in comunione con altre persone; è chiamato, per grazia, ad un’alleanza
con il suo Creatore, a dargli una risposta di fede e di amore che nessun altro
può dare in sua sostituzione. (CCC 380)
“Padre santo, … a tua immagine hai formato l'uomo, alle sue mani operose hai
affidato l'universo, perché, nell'obbedienza a te, suo Creatore, esercitasse il
dominio su tutto il creato” [Preghiera
eucaristica IV, Messale Romano].
Per meditare
(Commento Youcat ) L'essere
umano non è un qualcosa, ma un qualcuno. Come nel caso di Dio, diciamo che
l'essere umano è una persona: può spingersi col proprio pensiero al di là del
proprio orizzonte e misurare tutta quanta l'ampiezza dell'essere; sa anche
riconoscersi prendendo distanza da sé in senso critico e può agire su se stesso;
può capire l'identità di altre persone, comprenderle nella loro dignità ed
amarle. Fra tutte le creature visibili solo l'uomo è in grado «di riconoscere e
di amare il proprio creatore» (Concilio Vaticano II, GS 12, 3). L'uomo è quindi
ordinato a vivere in rapporto di amicizia con lui (Gv 15, 15).
(Commento CCC)
(CCC 356) Di tutte le creature visibili, soltanto
l'uomo è “capace di conoscere e di amare il proprio Creatore” [Conc. Ecum. Vat.
II, Gaudium et spes, 12]; “è la sola
creatura che Dio abbia voluto per se stessa” [Ibid., 24]; soltanto l'uomo è
chiamato a condividere, nella conoscenza e nell'amore, la vita di Dio. A questo
fine è stato creato ed è questa la ragione fondamentale della sua dignità.
“Quale fu la ragione che tu ponessi l'uomo in tanta dignità? Certo l'amore
inestimabile con il quale hai guardato in te medesimo la tua creatura e ti sei
innamorato di lei; per amore infatti tu l'hai creata, per amore tu le hai dato
un essere capace di gustare il tuo Bene eterno” [Santa Caterina da Siena, Il dialogo della Divina provvidenza,
13].