Commento CCC a Youcat Domanda n. 62 - Parte II.
YOUCAT Domanda n. 62. Parte II - Che cos'è l'anima?
(Risposta Youcat ripetizione) L'anima è ciò che fa di ogni
singolo uomo una persona: il principio spirituale di vita e la sua parte più
intima. È l'anima che fa del corpo materiale un essere umano vivente. Grazie
alla propria anima l'uomo è l'essere che riesce a dire «Io» e che sta di fronte
a Dio come individuo inconfondibile.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
365) L'unità dell'anima e del corpo è così profonda che si deve considerare
l'anima come la “forma” del corpo; [Concilio di Vienne (1312): DS 902] ciò
significa che grazie all'anima spirituale il corpo composto di materia è un
corpo umano e vivente; lo spirito e la materia, nell'uomo, non sono due nature
congiunte, ma la loro unione forma un'unica natura. (CCC 366) La Chiesa insegna che ogni anima
spirituale è creata direttamente da Dio [Pio XII, Lett. enc. Humani generis: DS, 3896; Paolo VI, Credo del popolo di Dio, 8] - non è
“prodotta” dai genitori - ed è immortale: [Concilio Lateranense V (1513): DS
1440] essa non perisce al momento della sua separazione dal corpo nella morte,
e di nuovo si unirà al corpo al momento della risurrezione finale.
Per meditare
(Commento Youcat) Gli uomini
sono esseri insieme corporei e spirituali. Lo spirito dell'uomo è ben più di
una mera funzione del corpo e non è spiegabile a partire dalla sua composizione
materiale. La ragione ci dice che deve esistere un principio spirituale legato
al corpo ma non identico ad esso e che chiamiamo «anima». Anche se l'anima non
può essere provata in maniera scientifica, senza ammettere questo principio
spirituale che trascende la materia non possiamo riconoscere nell'uomo
un'entità spirituale.
(Commento CCC) (CCC
367) Talvolta si dà il caso che l'anima sia distinta dallo spirito. Così san
Paolo prega perché il nostro essere tutto intero, “spirito, anima e corpo, si
conservi irreprensibile per la venuta del Signore” (1Ts 5,23). La Chiesa insegna
che tale distinzione non introduce una dualità nell'anima [Concilio di
Costantinopoli IV (870): DS 657]. “Spirito” significa che sin dalla sua
creazione l'uomo è ordinato al suo fine soprannaturale, [Concilio Vaticano I:
DS 3005; Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et
spes, 22] e che la sua anima è capace di essere gratuitamente elevata alla
comunione con Dio [Pio XII, Lett. enc. Humani
generis (anno 1950): DS 3891]. (Continua)