Commento CCC a Youcat Domanda n. 66 - Parte III.
YOUCAT Domanda n. 66. Parte III - La sofferenza e la morte facevano parte del piano di Dio?
(Risposta Youcat ripetizione) Dio non vuole che gli uomini
soffrano e muoiano. L'idea originaria di Dio per gli uomini era il paradiso,
ovvero la vita eterna e la pace fra Dio, gli uomini ed il loro ambiente, fra
uomo e donna.
Riflessione e approfondimenti
(CCC 400) L'armonia nella quale essi erano posti, grazie
alla giustizia originale, è distrutta; la padronanza delle facoltà spirituali
dell'anima sul corpo è infranta [Gen 3,7]; l'unione dell'uomo e della donna è
sottoposta a tensioni [Gen 3,11-13]; i loro rapporti saranno segnati dalla
concupiscenza e dalla tendenza all'asservimento [Gen 3,16]. L'armonia con la
creazione è spezzata: la creazione visibile è diventata aliena e ostile
all'uomo [Gen 3,17.19]. A causa dell'uomo, la creazione è soggetta alla
schiavitù della corruzione (Rm 8,20). Infine, la conseguenza esplicitamente
annunziata nell'ipotesi della disobbedienza [Gen 2,17] si realizzerà: l'uomo
tornerà in polvere, quella polvere dalla quale è stato tratto [Gen 3,19]. La morte entra nella storia dell'umanità
[Rm 5,12].
Per meditare
(Commento Youcat) A volte
percepiamo in che modo dovrebbe essere la vita, come dovremmo essere noi, ma
nei fatti viviamo in conflitto con noi stessi, siamo condizionati dalla paura e
da passioni irrazionali ed abbiamo perso la sintonia originaria con il mondo e
con Dio stesso. Nella Sacra Scrittura l'esperienza di questo stato conflittuale
viene descritta nella storia della «caduta nel peccato». A causa
dell'intromissione del peccato, Adamo ed Eva dovettero abbandonare il Paradiso,
dove erano in stato di armonia con se stessi e con Dio. La fatica del lavoro,
la sofferenza, la condizione mortale e la tentazione sono i segni della perdita
del paradiso.
(Commento CCC) (CCC
384) La Rivelazione ci fa conoscere lo stato di santità e di giustizia
originali dell'uomo e della donna prima del peccato: dalla loro amicizia con
Dio derivava la felicità della loro esistenza nel Paradiso. (Fine)