Commento CCC a Youcat Domanda n. 71 - Parte III.
YOUCAT Domanda n. 71. Parte III - Perché i racconti su Gesù si chiamano «Vangelo», ovvero «lieto annunzio»?
(Risposta Youcat ripetizione) Senza i Vangeli noi non
sapremmo che Dio ha mandato a noi uomini per amore il suo unico Figlio per
farci giungere alla comunione eterna con Dio nonostante i nostri peccati.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
426) “Al centro della catechesi noi troviamo essenzialmente una persona: quella
di Gesù di Nazaret, unigenito del Padre […]; il quale ha sofferto ed è morto
per noi e ora, risorto, vive per sempre con noi. […] Catechizzare […] è,
dunque, svelare nella persona di Cristo l'intero disegno di Dio […]. È cercare
di comprendere il significato dei gesti e delle parole di Cristo, dei segni da
lui operati” [Giovanni Paolo II, Esort. ap. Catechesi
tradendae, 5]. Lo scopo della catechesi: “Mettere […] in comunione […] con
Gesù Cristo: egli solo può condurre all'amore del Padre nello Spirito e può
farci partecipare alla vita della Santa Trinità” [Giovanni Paolo II, Esort. ap.
Catechesi tradendae, 5].
Per meditare
(Commento Youcat) Le
narrazioni sulla vita, la morte e la risurrezione di Gesù sono la più bella
notizia del mondo; esse attestano che Gesù di Nazareth, l'ebreo nato a
Betlemme, è «il Figlio incarnato del Dio vivente» (Mt 16, 16); che fu mandato
dal Padre perché «tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza
della verità» (1 Tm 2, 4).
(Commento CCC) (CCC
427) “Nella catechesi è Cristo, Verbo incarnato e Figlio di Dio, che viene
insegnato, e tutto il resto lo è in riferimento a lui; solo Cristo insegna,
mentre ogni altro lo fa nella misura in cui è il suo portavoce, consentendo a
Cristo di insegnare per bocca sua. [...] Ogni catechista dovrebbe poter
applicare a se stesso la misteriosa parola di Gesù: "La mia dottrina non è
mia, ma di colui che mi ha mandato" (Gv 7,16)” [Giovanni Paolo II, Esort.
ap. Catechesi tradendae, 6]. (Continua)