Commento CCC a Youcat Domanda n. 74 - Parte I.



YOUCAT Domanda n.  74. Parte I - Che cosa significa: Gesù è «il Figlio unico di Dio»?


(Risposta Youcat) Quando Gesù si indica come «Figlio unico di Dio» (unico Figlio o Figlio unigenito, Gv3,16) e viene chiamato con questo nome da Pietro e da altri, si esprime che fra tutti gli uomini solo Gesù è ben più che un uomo.

Riflessione e approfondimenti  

(Commento CCC) (CCC 441) Figlio di Dio, nell'Antico Testamento, è un titolo dato agli angeli [Dt (LXX) 32, 8; Gb 1,6], al popolo dell'elezione [Es 4,22; Os 11,1; Ger 3,19; Sir 36,11; Sap 18,13], ai figli d'Israele [Dt 14,1; Os 2,1] e ai loro re [2Sam 7,14; Sal 82,6]. In tali casi ha il significato di una filiazione adottiva che stabilisce tra Dio e la sua creatura relazioni di una particolare intimità. Quando il Re-Messia promesso è detto “figlio di Dio” [1Cr 17,13; Sal 2,7], ciò non implica necessariamente, secondo il senso letterale di quei testi, che egli sia più che umano. Coloro che hanno designato così Gesù in quanto Messia d'Israele [Mt 27,54] forse non hanno inteso dire di più [Lc 23,47].

Per meditare

 (Commento Youcat)  In molti passi del Nuovo Testamento (Gv 1,14.18; 1 Gv 4, 9; Eb 11,7 ecc.) Gesù viene chiamato «Figlio». In occasione del battesimo e della Trasfigurazione la voce proveniente dal cielo designa Gesù come «Figlio diletto»; Gesù spiega ai suoi discepoli il suo particolare rapporto col Padre celeste: «Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo» (Mt 11, 27). Con la risurrezione viene chiaramente alla luce che Gesù Cristo è veramente il Figlio di Dio.

(Commento CCC) (CCC 444) I Vangeli riferiscono in due momenti solenni, il battesimo e la trasfigurazione di Cristo, la voce del Padre che lo designa come il suo “Figlio prediletto” [Mt 3,17; 17,5]. Gesù presenta se stesso come “il Figlio unigenito di Dio” (Gv 3,16) e con tale titolo afferma la sua preesistenza eterna [Gv 10,36]. Egli chiede la fede “nel Nome dell’unigenito Figlio di Dio” (Gv 3,18). Questa confessione cristiana appare già nell'esclamazione del centurione davanti a Gesù in croce: “Veramente quest'uomo era il Figlio di Dio” (Mc 15,39); infatti soltanto nel mistero pasquale il credente può dare al titolo “Figlio di Dio” il suo pieno significato. (Continua)    

(Continua la domanda: Che cosa significa: Gesù è «il Figlio unico di Dio»?)    

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