Commento CCC a Youcat Domanda n. 77 Parte V




YOUCAT Domanda n. 77. Parte V - Che cosa significa affermare che Gesù Cristo è al tempo stesso vero Dio e vero uomo?


(Risposta Youcat ripetizione) In Gesù Dio diventa davvero uno di noi e con questo egli è diventato nostro fratello; egli non ha cessato di essere nostro Dio e nostro Signore. Il Concilio di Calcedonia decretò nell'anno 451 che la divinità e l'umanità nell'unica persona di Gesù Cristo sono legate a vicenda «senza separazione e senza confusione».

Riflessione e approfondimenti  

(Commento CCC) (CCC 468) Dopo il Concilio di Calcedonia, alcuni fecero della natura umana di Cristo una sorta di soggetto personale. Contro costoro, il quinto Concilio Ecumenico, a Costantinopoli, nel 553, ha confessato riguardo a Cristo: vi è “una sola ipostasi [o Persona]..., cioè il Signore nostro Gesù Cristo, uno della Trinità” [Concilio di Costantinopoli II: DS 424]. Tutto, quindi, nell'umanità di Cristo deve essere attribuito alla sua Persona divina come al suo soggetto proprio [Cf già Concilio di Efeso: DS 255] non soltanto i miracoli ma anche le sofferenze [Concilio di Costantinopoli II: DS, 423] e così pure la morte: “Il Signore nostro Gesù Cristo, crocifisso nella sua carne, è vero Dio, Signore della gloria e uno della Santa Trinità” [Concilio di Costantinopoli II: DS 432].

Per meditare

(Commento Youcat) La Chiesa ha lottato a lungo per stabilire in che modo può essere espresso il rapporto fra divinità e umanità in Gesù Cristo. Queste non stanno in concorrenza reciproca in modo che Gesù sia solo in parte Dio e solo in parte uomo; la componente umana e quella divina non si confondono in Gesù. In lui Dio non ha assunto un corpo umano solo in modo apparente (docetismo), ma si è fatto veramente uomo; La famosa formula «senza separazione e senza confusione» (Concilio di Calcedonia) non pretende di spiegare ciò che sarebbe troppo elevato per l'intelletto umano, ma stabilisce per così dire i pilastri della fede; indica la «direzione» nella quale si può cercare il mistero della persona di Gesù Cristo.

(Commento CCC) (CCC 483) L'incarnazione è quindi il mistero dell'ammirabile unione della natura divina e della natura umana nell'unica Persona del Verbo.  (Fine)  

(Prossima domanda: Perché possiamo comprendere Gesù solo come «mistero»?) 

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