Commento CCC a Youcat Domanda n. 79 Parte II
YOUCAT Domanda n. 79. Parte II - Gesù aveva un'anima, una mente ed un corpo come li abbiamo anche noi?
(Risposta Youcat ripetizione) Sì. «Ha Lavorato con mani
d'uomo, ha pensato con intelligenza d'uomo, ha agito con volontà d'uomo, ha
amato con cuore d'uomo» (Concilio Vaticano II, GS 22, 2).
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
472) L'anima umana che il Figlio di Dio ha assunto è dotata di una vera
conoscenza umana. In quanto tale, essa non poteva di per sé essere illimitata:
era esercitata nelle condizioni storiche della sua esistenza nello spazio e nel
tempo. Per questo il Figlio di Dio, facendosi uomo, ha potuto accettare di
“crescere in sapienza, età e grazia” (Lc 2,52) e anche di doversi informare
intorno a ciò che nella condizione umana non si può apprendere che attraverso
l'esperienza [Mc 6,38; 8,27; Gv 11,34; ecc]. Questo era del tutto consono alla
realtà del suo volontario umiliarsi nella “condizione di servo” (Fil 2,7).
Per meditare
(Commento Youcat) Appartiene
alla piena umanità di Cristo anche il fatto che egli possedeva un'anima e che
cresceva psichicamente; in quest'anima erano presenti la sua identità umana e
la sua particolare consapevolezza. Gesù era cosciente dell'unità con il proprio
Padre celeste nello Spirito Santo, dal quale egli si lasciò guidare in
determinate situazioni della propria vita.
(Commento CCC) (CCC
473) Al tempo stesso, però, questa conoscenza veramente umana del Figlio di Dio
esprimeva la vita divina della sua Persona [San Gregorio Magno, Lettera Sicut aqua: DS, 475]. “Il Figlio di Dio
conosceva ogni cosa; e ciò per il tramite dello stesso uomo che egli aveva
assunto; non per la natura (umana), ma per il fatto che essa stessa era unita
al Verbo […]. La natura umana, che era unita al Verbo, conosceva ogni cosa, e
tutto ciò che è divino lo mostrava in se stesso per la sua maestà” [San Massimo
il Confessore, Quaestiones et dubia,
66: PG 90, 840]. È, innanzi tutto, il caso della conoscenza intima e immediata
che il Figlio di Dio fatto uomo ha del Padre suo [Mc 14,36; Mt 11,27; Gv 1,18;
8,55; ecc]. Il Figlio di Dio anche nella sua conoscenza umana mostrava la
penetrazione divina che egli aveva dei pensieri segreti del cuore degli uomini
[Mc 2,8; Gv 2,25; 6,61; ecc]. (Continua)