Commento CCC a Youcat Domanda n. 79 Parte III
YOUCAT Domanda n. 79. Parte III - Gesù aveva un'anima, una mente ed un
corpo come li abbiamo anche noi?
(Risposta Youcat ripetizione) Sì. «Ha Lavorato con mani
d'uomo, ha pensato con intelligenza d'uomo, ha agito con volontà d'uomo, ha
amato con cuore d'uomo» (Concilio Vaticano II, GS 22, 2).
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
474) La conoscenza umana di Cristo, per la sua unione alla Sapienza divina
nella Persona del Verbo incarnato, fruiva in pienezza della scienza dei disegni
eterni che egli era venuto a rivelare [Mc 8,31; 9,31; 10,33-34; 14,18-20;
8,26-30]. Ciò che in questo campo dice di ignorare [Mc 13,32]. dichiara altrove
di non avere la missione di rivelarlo [At 1,7]. (CCC 476) Poiché il Verbo si è
fatto carne assumendo una vera umanità, il corpo di Cristo era delimitato
[Concilio Lateranense (649): DS 504]. Perciò l'aspetto umano di Cristo può
essere “dipinto” (Gal 3,1). Nel settimo Concilio Ecumenico [Concilio di Nicea
II (787): DS 600-603] la Chiesa ha riconosciuto legittimo che venga raffigurato
mediante venerande e sante immagini.
Per meditare
(Commento Youcat) Appartiene
alla piena umanità di Cristo anche il fatto che egli possedeva un'anima e che
cresceva psichicamente; in quest'anima erano presenti la sua identità umana e
la sua particolare consapevolezza. Gesù era cosciente dell'unità con il proprio
Padre celeste nello Spirito Santo, dal quale egli si lasciò guidare in
determinate situazioni della propria vita.
(Commento CCC) (CCC
475) Parallelamente, la Chiesa nel sesto Concilio Ecumenico ha dichiarato che
Cristo ha due volontà e due operazioni naturali, divine e umane, non opposte,
ma cooperanti, in modo che il Verbo fatto carne ha umanamente voluto, in
obbedienza al Padre, tutto ciò che ha divinamente deciso con il Padre e con lo
Spirito Santo per la nostra salvezza [Concilio di Costantinopoli III (681): DS
556-559]. La volontà umana di Cristo “segue, senza opposizione o riluttanza, o
meglio, è sottoposta alla sua volontà divina e onnipotente” [Id., DS, 556]. (Fine)