Commento CCC a Youcat Domanda n. 80 Parte VII
YOUCAT Domanda n. 80. Parte VII - Perché Maria è vergine?
(Risposta Youcat ripetizione) Dio volle che Gesù Cristo
avesse una vera madre umana, ma che avesse per padre Dio soltanto, poiché
voleva dare vita ad un nuovo inizio che non fosse dovuto a forze terrene, ma
solo a lui.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
509) Maria è veramente “Madre di Dio”, perché è la Madre del Figlio eterno di
Dio fatto uomo, Dio lui stesso. (CCC 498a) Il silenzio del Vangelo secondo san
Marco e delle Lettere del Nuovo Testamento sul concepimento verginale di Maria
è stato talvolta causa di perplessità. Ci si è potuto anche chiedere se non si
trattasse di leggende o di elaborazioni teologiche senza pretese di storicità.
A ciò si deve rispondere: La fede nel concepimento verginale di Gesù ha
incontrato vivace opposizione, sarcasmi o incomprensione da parte dei
non-credenti, giudei e pagani: [San Giustino, Dialogus cum Tryphone Judaeo, 99, 7; Origene, Contra Celsum, 1, 32, PG 8, 720-724; Ibid., 1, 69 PG 8, 788-789; e altri] essa non trovava motivo nella
mitologia pagana né in qualche adattamento alle idee del tempo.
Per meditare
(Commento Youcat) La
verginità di Maria non è una rappresentazione mitologica superata, ma elemento
fondamentale della vita di Gesù. Egli nacque da una donna, ma non ebbe un padre
umano. Gesù Cristo è un nuovo inizio nel mondo, fondato in alto da Dio. Nel
Vangelo di Luca Maria domanda all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non
conosco uomo?» (non ho mai dormito con un uomo, Lc 1, 34); ma l'angelo
risponde: «Lo Spirito Santo scenderà su di te» (Lc 1,35). Anche se la Chiesa
venne derisa fin dai primi tempi per la sua fede nella verginità di Maria, ha
sempre creduto che si tratti di una verginità reale e non solo simbolica.
(Commento CCC) (CCC
498b) Il senso di questo avvenimento è accessibile soltanto alla fede, la quale
lo vede in quel “nesso che lega tra loro i vari misteri”, [Concilio Vaticano I:
DS, 3016] nell'insieme dei misteri di Cristo, dalla sua Incarnazione alla sua pasqua.
Sant'Ignazio di Antiochia già testimonia tale legame: “Rimase nascosta al
principe di questo mondo la verginità di Maria e il suo parto, come pure la
morte del Signore: tre misteri sublimi che si compirono nel silenzio di Dio”
[Sant'Ignazio di Antiochia, Epistula ad
Ephesios, 19, 1; cf. 1Cor 2,8]. (Continua)