Commento CCC a Youcat Domanda n. 86 Parte II
YOUCAT Domanda n. 86. Parte II - Perché Gesù per i primi 30 anni della propria vita non fece alcuna apparizione in pubblico?
(Risposta Youcat ripetizione) Gesù voleva condividere con
noi la vita quotidiana e così santificarla.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC)
(CCC 533) La vita nascosta di Nazaret permette ad ogni uomo di
essere in comunione con Gesù nelle vie più ordinarie della vita quotidiana:
Nazaret è la scuola dove si è iniziati a comprendere la vita di Gesù, cioè la
scuola del Vangelo. […] In primo luogo essa ci insegna il silenzio. Oh! se rinascesse in noi la stima del silenzio, atmosfera
ammirabile e indispensabile del lo spirito […]. Essa ci insegna il modo di vivere in famiglia. Nazaret
ci ricordi cos'è la famiglia, cos'è la comunione di amore, la sua bellezza
austera e semplice, il suo carattere sacro e inviolabile […]. Infine impariamo
una lezione di lavoro. Oh! dimora di
Nazaret, casa del “Figlio del falegname”! Qui soprattutto desideriamo
comprendere e celebrare la legge, severa certo, ma redentrice della fatica
umana […]. Infine vogliamo salutare gli operai di tutto il mondo e mostrar loro
il grande modello, il loro divino fratello [Paolo VI, Omelia nella basilica dell’Annunciazione della beata Vergine Maria a
Nazaret (5 gennaio 1964)].
Per meditare
(Commento Youcat) Gesù era un bambino che
ricevette dai propri genitori amore e affetto e che da loro venne educato; egli
«cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (Lc 2, 51-52);
apparteneva alla comunità di un villaggio giudaico e prendeva parte ai riti
religiosi; apprese un lavoro manuale e dovette distinguersi professionalmente.
Il fatto che Dio, in Gesù, volle nascere e crescere in una famiglia umana ha
fatto di questa un luogo di Dio e il modello di una società in cui si vive
l'aiuto reciproco soccorso gli uni degli altri.
(Commento CCC)
(CCC 534) Il ritrovamento di Gesù nel
Tempio [Lc 2,41-52] è il solo avvenimento che rompe il silenzio dei Vangeli
sugli anni nascosti di Gesù. Gesù vi lascia intravvedere il mistero della sua
totale consacrazione a una missione che deriva dalla sua filiazione divina:
“Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?” (Lc 2,49). Maria
e Giuseppe “non compresero” queste parole, ma le accolsero nella fede, e Maria
“serbava tutte queste cose nel suo cuore” (Lc 2,51) nel corso degli anni in cui
Gesù rimase nascosto nel silenzio di una vita ordinaria. (Fine)