Commento CCC a Youcat Domanda n. 88 Parte I
YOUCAT Domanda n. 88. Parte I - Perché Gesù fu indotto in tentazione? Poteva essere veramente indotto in tentazione?
(Risposta Youcat) La tentazione fa parte della sua vera
umanità. In Gesù Cristo non abbiamo un redentore «che non sappia prendere parte
alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come
noi, escluso il peccato» (Eb 4, 15).
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
538) I Vangeli parlano di un tempo di solitudine di
Gesù nel deserto, immediatamente dopo che ebbe ricevuto il battesimo da
Giovanni: “Lo Spirito lo sospinse nel deserto” (Mc 1,12) ed egli vi rimane
quaranta giorni digiunando; sta con le fiere e gli angeli lo servono (Mc 1, 13).
Terminato questo periodo, Satana lo tenta tre volte cercando di mettere alla
prova la sua disposizione filiale verso Dio. Gesù respinge tali assalti che
ricapitolano le tentazioni di Adamo nel Paradiso e quelle d'Israele nel
deserto, e il diavolo si allontana da lui “per ritornare al tempo fissato” (Lc
4,13).
Per meditare
(Commento CCC)
(CCC 539) Gli evangelisti rilevano il senso salvifico
di questo misterioso avvenimento. Gesù è il nuovo Adamo, rimasto fedele mentre
il primo ha ceduto alla tentazione. Gesù compie perfettamente la vocazione
d'Israele: contrariamente a coloro che in passato provocarono Dio durante i
quaranta anni nel deserto [Sal 95,10], Cristo si rivela come il Servo di Dio
obbediente in tutto alla divina volontà. Così Gesù è vincitore del diavolo:
egli ha legato l'uomo forte per riprendergli il suo bottino [Mc 3,27]. La
vittoria di Gesù sul tentatore nel deserto anticipa la vittoria della passione,
suprema obbedienza del suo amore filiale per il Padre. (Continua)