Commento CCC a Youcat Domanda n. 89 Parte II
YOUCAT Domanda n. 89. Parte II - A chi Gesù promette il «regno di Dio»?
(Risposta Youcat ripetizione) Dio vuole che «tutti gli
uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità» (1 Tm 2, 4); il
«regno di Dio» comincia con gli uomini che si lasciano trasformare dall'amore
di Dio; secondo l'esperienza di Gesù questi sono prima di tutto i poveri e i
piccoli.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC)
(CCC 543) Tutti gli uomini sono chiamati ad entrare nel Regno. Annunziato
dapprima ai figli di Israele [Mt 10,5-7], questo regno messianico è destinato
ad accogliere gli uomini di tutte le nazioni [Mt 8,11; 28,19]. Per accedervi, è
necessario accogliere la parola di Gesù: “La parola del Signore è paragonata
appunto al seme che viene seminato in un campo: quelli che l'ascoltano con fede
e appartengono al piccolo gregge di Cristo hanno accolto il regno stesso di
Dio; poi il seme per virtù propria germoglia e cresce fino al tempo del
raccolto [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen
gentium, 5].
Per meditare
(Commento Youcat) Gli uomini
stessi che sono lontani dalla Chiesa trovano affascinante in Gesù il fatto che
egli si rivolga con una sorta di amore particolare in primo luogo a coloro che
sono socialmente emarginati; nel discorso della montagna coloro che hanno un
accesso privilegiato al regno di Dio sono i poveri e coloro che piangono, le
vittime della persecuzione e della violenza, tutti coloro che cercano Dio con
cuore puro, tutti coloro che cercano la sua misericordia, la sua giustizia e la
sua pace. Un invito particolare è rivolto anche ai peccatori: «Non sono i sani
che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i
giusti ma i peccatori» (Mc 2, 17).
(Commento CCC)
(CCC 544) Il Regno appartiene ai poveri e
ai piccoli, cioè a coloro che l'hanno accolto con un cuore umile. Gesù è
mandato per “annunziare ai poveri un lieto messaggio” (Lc 4,18) [Lc 7,22]. Li
proclama beati, perché “di essi è il Regno dei cieli” (Mt 5,3); ai “piccoli” il
Padre si è degnato di rivelare ciò che rimane nascosto ai sapienti e agli
intelligenti [Mt 11,25]. Gesù condivide la vita dei poveri, dalla mangiatoia
alla croce; conosce la fame [Mc 2,23-26; Mt 21,18], la sete [Gv 4,6-7; 19,28] e
l'indigenza [Lc 9,58]. Anzi, arriva a identificarsi con ogni tipo di poveri e
fa dell'amore operante verso di loro la condizione per entrare nel suo Regno
[Mt 25,31-46]. (Continua)