Commento CCC a Youcat Domanda n. 89 Parte III
YOUCAT Domanda n. 89. Parte III - A chi Gesù promette il «regno di Dio»?
(Risposta Youcat ripetizione) Dio vuole che «tutti gli
uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità» (1 Tm 2, 4); il
«regno di Dio» comincia con gli uomini che si lasciano trasformare dall'amore
di Dio; secondo l'esperienza di Gesù questi sono prima di tutto i poveri e i
piccoli.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC)
(CCC 545) Gesù invita i peccatori
alla mensa del Regno: “Non sono venuto per chiamare i giusti, ma i
peccatori”(Mc 2,17) [1Tm 1,15]. Li invita alla conversione, senza la quale non
si può entrare nel Regno, ma nelle parole e nelle azioni mostra loro l'infinita
misericordia del Padre suo per loro [Lc 15,11-32] e l'immensa “gioia [che] ci
sarà in cielo per un peccatore convertito” (Lc 15,7). La prova suprema di tale
amore sarà il sacrificio della propria vita “in remissione dei peccati” (Mt
26,28).
Per meditare
(Commento Youcat) Gli uomini stessi
che sono lontani dalla Chiesa trovano affascinante in Gesù il fatto che egli si
rivolga con una sorta di amore particolare in primo luogo a coloro che sono
socialmente emarginati; nel discorso della montagna coloro che hanno un accesso
privilegiato al regno di Dio sono i poveri e coloro che piangono, le vittime
della persecuzione e della violenza, tutti coloro che cercano Dio con cuore
puro, tutti coloro che cercano la sua misericordia, la sua giustizia e la sua
pace. Un invito particolare è rivolto anche ai peccatori: «Non sono i sani che
hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti
ma i peccatori» (Mc 2, 17).
(Commento CCC)
(CCC 546) Gesù chiama ad entrare nel Regno servendosi delle parabole, elemento tipico del suo insegnamento
[Mc 4,33-34]. Con esse egli invita al banchetto del Regno [Mt 22,1-14], ma
chiede anche una scelta radicale: per acquistare il Regno, è necessario
“vendere” tutto [Mt 13,44-45]; le parole non bastano, occorrono i fatti [Mt
21,28-32]. Le parabole sono come specchi per l'uomo: accoglie la Parola come un
terreno arido o come un terreno buono? [Mt 13,3-9] Che uso fa dei talenti
ricevuti? [Mt 25,14-30] Al centro delle parabole stanno velatamente Gesù e la
presenza del Regno in questo mondo. Occorre entrare nel Regno, cioè diventare
discepoli di Cristo per “conoscere i misteri del regno dei cieli” (Mt 13,11).
Per coloro che rimangono “fuori” [Mc 4,11], tutto resta enigmatico [Mt
13,10-15]. (Fine)
(Prossima domanda: Gesù ha davvero compiuto miracoli o si tratta solo di pie favole?)