Commento CCC a YouCat Domanda n. 101



YOUCAT Domanda n. 101 – Parte I. Perché Gesù doveva redimerci proprio sulla croce?


(Risposta Youcat) La croce su cui Gesù, innocente, fu giustiziato in maniera terribile, è il luogo della più estrema umiliazione e solitudine. Cristo, il redentore, scelse la croce per portare su di sé il peccato e la sofferenza del mondo. A questo modo egli ha riconciliato il mondo a Dio col suo amore perfetto.  

Riflessione e approfondimenti  

(Commento CCC) (CCC 613) La morte di Cristo è contemporaneamente il sacrificio pasquale che compie la redenzione definitiva degli uomini [1Cor 5,7; Gv 8,34-36] per mezzo dell'Agnello che toglie il peccato del mondo [Gv 1,29; 1Pt 1,19] e il sacrificio della Nuova Alleanza [1Cor 11,25] che di nuovo mette l'uomo in comunione con Dio [Es 24,8] riconciliandolo con lui mediante il sangue versato per molti in remissione dei peccati [Mt 26,28; Lv 16,15-16]. (CCC 614) Questo sacrificio di Cristo è unico: compie e supera tutti i sacrifici [Eb 10,10]. Esso è innanzitutto un dono dello stesso Dio Padre che consegna il Figlio suo per riconciliare noi con lui [1Gv 4,10]. Nel medesimo tempo è offerta del Figlio di Dio fatto uomo che, liberamente e per amore [Gv 15,13], offre la propria vita [Gv 10,17-18] al Padre suo nello Spirito Santo [Eb 9,14] per riparare la nostra disobbedienza.

Per meditare

(Commento Youcat) Quando nella persona del Figlio si lasciò colpire per noi sulla croce, Dio non poteva mostrarci con maggiore evidenza il suo amore. La croce era il più infamante e il più terribile strumento di esecuzione dell'antichità; nessun cittadino romano poteva essere crocifisso, qualsiasi fosse la sua colpa. Con la croce Dio si immerse nelle più profonde sofferenze dell'umanità e da allora nessuno può più dire: «Dio non sa che cosa sto soffrendo».

(Commento CCC) (CCC 615) “Come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l'obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti” (Rm 5,19). Con la sua obbedienza fino alla morte, Gesù ha compiuto la sostituzione del Servo sofferente che offre se stesso in espiazione, mentre porta il peccato di molti, e li giustifica addossandosi la loro iniquità [Is 53,10-12]. Gesù ha riparato per i nostri errori e dato soddisfazione al Padre per i nostri peccati [Concilio di Trento: DS 1529]. (CCC 623) Mediante la sua obbedienza di amore al Padre “fino alla morte di croce” (Fil 2,8), Gesù compie la missione espiatrice [Is 53,10] del Servo sofferente che giustifica molti addossandosi la loro iniquità [Is 53,11;  Rm 5,19]. (Continua)   

(Continua la domanda: Perché Gesù doveva redimerci proprio sulla croce?)

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