Commento CCC a YouCat Domanda n. 105
YOUCAT Domanda n. 105 - Parte I. Come giunsero i discepoli a credere che Gesù era risorto?
(Risposta Youcat) I discepoli, che prima avevano perso
ogni speranza, giunsero a credere alla risurrezione di Gesù poiché lo videro in
diversi modi dopo la sua morte, parlarono con lui e sperimentarono che era
vivo.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 656) La fede nella Risurrezione ha per oggetto
un avvenimento che è storicamente attestato dai discepoli i quali hanno
realmente incontrato il Risorto, e che è insieme misteriosamente trascendente
in quanto l'umanità di Cristo entra nella gloria di Dio.
Per meditare
(Commento Youcat) Gli avvenimenti pasquali
che si svolsero a Gerusalemme intorno all'anno 30 non sono una storia
inventata; impressionati dalla morte di Gesù e per la sconfitta subita, i discepoli fuggirono («noi speravamo
che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele», Lc 24, 21) o si barricarono
dietro le porte chiuse. Solo l'incontro con Cristo risorto li liberò dal loro
irrigidimento e li colmò di una fede entusiasta in Gesù Cristo, il Signore che
è al di sopra della vita e della morte.
(Commento CCC) (CCC 640) “Perché cercate tra i morti colui che è
vivo? Non è qui, è risuscitato” (Lc 24,5-6). Nel quadro degli avvenimenti di
pasqua, il primo elemento che si incontra è il sepolcro vuoto. Non è in sé una
prova diretta. L’assenza del corpo di Cristo nella tomba potrebbe spiegarsi
altrimenti [Gv 20,13; Mt 28,11-15]. Malgrado ciò, il sepolcro vuoto ha
costituito per tutti un segno essenziale. La sua scoperta da parte dei
discepoli è stato il primo passo verso il riconoscimento dell’evento della
risurrezione. Dapprima è il caso delle pie donne [Lc 24,3.22-23], poi di Pietro
(Lc 24,12). Il discepolo “che Gesù amava” (Gv 20,2) afferma che, entrando nella
tomba vuota e scorgendo “le bende per terra” (Gv 20,6), vide e credette [Gv
20,8]. Ciò suppone che egli abbia constatato, dallo stato in cui si trovava il
sepolcro vuoto [Gv 20,5-7], che l’assenza del corpo di Gesù non poteva essere
opera umana e che Gesù non era semplicemente tornato a una vita terrena come
era avvenuto per Lazzaro [Gv 11,44]. (Continua)