Commento CCC a Youcat Domanda n. 98 Parte I




YOUCAT Domanda n. 98. Parte I - Dio voleva la morte del suo Figlio unigenito?


(Risposta Youcat) Alla morte violenta di Gesù non si giunse per via di tragiche circostanze esteriori. Gesù venne «consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio» (At 2, 23). Perché noi figli del peccato e della morte avessimo la vita, il Padre celeste «fece peccato in nostro favore colui che non aveva conosciuto peccato» (2 Cor 5, 21). La grandezza del sacrificio che Dio Padre richiedeva al proprio Figlio corrispondeva alla grandezza della passione di Cristo: «Che cosa dirò? "Padre, salvami da quest'ora?". Ma proprio per questo sono giunto a quest'ora» (Gv 12, 27). Da entrambe le parti si tratta di amore che si mostrò nell'estremo della croce.    

Riflessione e approfondimenti  

(Commento CCC) (CCC 599) La morte violenta di Gesù non è stata frutto del caso in un concorso sfavorevole di circostanze. Essa appartiene al mistero del disegno di Dio, come spiega san Pietro agli Ebrei di Gerusalemme fin dal suo primo discorso di pentecoste: “Egli fu consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio” (At 2,23). Questo linguaggio biblico non significa che quelli che hanno consegnato Gesù [At 3,13] siano stati solo esecutori passivi di una vicenda scritta in precedenza da Dio.

Per meditare

(Commento Youcat) Per salvarci dalla morte Dio si cimentò in una missione pericolosa e instillò la «medicina dell'immortalità» Ignazio di Antiochia) nel nostro mondo condannato alla morte - ossia il suo Figlio Gesù Cristo. Padre e Figlio erano in questa missione legati indissolubilmente, pronti ad affrontare la morte per amore e in favore degli uomini. Dio volle compiere uno scambio per salvarci per sempre. Egli voleva darci la sua vita eterna perché noi gustassimo la sua gioia e voleva soffrire la nostra condizione mortale, la nostra disperazione, la nostra solitudine, La nostra morte, per condividere ogni cosa con noi, per amarci fino alla fine e anche oltre. La morte di Cristo è volere del Padre, ma non è la sua ultima parola. Dal momento in cui Cristo è morto per noi, possiamo scambiare la nostra morte con la sua vita.

(Commento CCC) (CCC 600) Tutti i momenti del tempo sono presenti a Dio nella loro attualità. Egli stabilì dunque il suo disegno eterno di “predestinazione” includendovi la risposta libera di ogni uomo alla sua grazia: “Davvero in questa città si radunarono insieme contro il tuo santo servo Gesù, che hai unto come Cristo, Erode e Ponzio Pilato con le genti e i popoli d'Israele [Sal 2,1-2] per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano preordinato che avvenisse” (At 4,27-28). Dio ha permesso gli atti derivati dal loro accecamento [Mt 26,54; Gv 18,36; 19,11] al fine di compiere il suo disegno di salvezza [At 3,17-18]. (Continua)

(Continua la domanda: Dio voleva la morte del suo Figlio unigenito?)  

Post più popolari