Commento CCC a YouCat Domanda n. 113
YOUCAT Domanda n. 113 - Parte II. Cosa significa: credo nello Spirito Santo?
(Risposta Youcat - ripetizione) Credere nello Spirito
Santo significa adorarlo come Dio come nel caso del Padre e del Figlio.
Significa credere al fatto che lo Spirito Santo viene fin nel nostro cuore
perché come figli di Dio possiamo riconoscere il nostro Padre nei cieli. Mossi
dallo Spirito Santo, possiamo cambiare il volto della terra.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 684a) Lo Spirito Santo con la sua grazia è il
primo nel destare la nostra fede e nel suscitare la vita nuova che consiste nel
conoscere il Padre e colui che ha mandato, Gesù Cristo [Gv 17,3]. Tuttavia è
l'ultimo nella rivelazione delle Persone della Santa Trinità. San Gregorio
Nazianzeno, “il Teologo”, spiega questa progressione con la pedagogia della
“condiscendenza” divina: “L'Antico Testamento proclamava chiaramente il Padre,
più oscuramente il Figlio. Il Nuovo ha manifestato il Figlio, ha fatto
intravvedere la divinità dello Spirito. Ora lo Spirito ha diritto di
cittadinanza in mezzo a noi e ci accorda una visione più chiara di se stesso..
Per meditare
(Commento
Youcat) Prima della propria morte Gesù aveva promesso ai discepoli che avrebbe
mandato loro un «altro paráclito» (Gv 14, 16) nel momento in cui non sarebbe
più stato presso di loro. Quando lo Spirito Santo venne riversato sui discepoli
della Chiesa primitiva, essi sperimentarono quello che Gesù aveva promesso:
provarono una profonda sicurezza e gioia nella fede e ricevettero determinati
Carismi, ovvero il dono della profezia, delle guarigioni e dei miracoli. Ancora
oggi nella Chiesa ci sono persone dotate di questi doni e che fanno queste
esperienze.
(Commento CCC) (CCC 684b) Infatti non era prudente, quando non si
professava ancora la divinità del Padre, proclamare apertamente il Figlio e,
quando non era ancora ammessa la divinità del Figlio, aggiungere lo Spirito
Santo come un fardello supplementare, per usare un'espressione un po' ardita.
[…] Solo attraverso un cammino di avanzamento e di progressso “di gloria in
gloria”, la luce della Trinità sfolgorerà in più brillante trasparenza” [San
Gregorio Nazianzeno, Oratio 31
(Theologica 5), 26: (PG 36, 161-164)]. (Continua)