Commento CCC a YouCat Domanda n. 115
YOUCAT Domanda n. 115 - Parte III. Con quali appellativi e quali simboli si manifesta lo Spirito Santo?
(Risposta Youcat - ripetizione) Lo Spirito Santo discende
su Gesù sotto forma di una colomba. I primi cristiani sperimentarono lo Spirito
Santo come un'unzione che risana, come un'acqua viva, come il rombo di una
tempesta o come una fiamma di fuoco. Gesù Cristo stesso ne parla come di un
protettore, di un consolatore, di un maestro, e di Spirito di verità. Nei sacramenti
della Chiesa lo Spirito Santo viene effuso con l'imposizione delle mani e con
l'unzione.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 683a) “Nessuno può dire "Gesù è
Signore" se non sotto l'azione dello Spirito Santo” (1Cor 12,3). “Dio ha
mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre!”
(Gal 4,6). Questa conoscenza di fede è possibile solo nello Spirito Santo. Per
essere in contatto con Cristo, bisogna dapprima essere stati toccati dallo
Spirito Santo. È lui che ci precede e suscita in noi la fede. In forza del
nostro Battesimo, primo sacramento della fede, la vita, che ha la sua sorgente
nel Padre e ci è offerta nel Figlio, ci viene comunicata intimamente e
personalmente dallo Spirito Santo nella Chiesa: Il Battesimo “ci accorda la
grazia della nuova nascita in Dio Padre per mezzo del Figlio suo nello Spirito
Santo.
Per meditare
(Commento
Youcat) La pace che Dio fece con gli uomini dopo il diluvio venne annunciata a
Noè con l'apparizione di una colomba; anche il mondo antico conosceva la
colomba come simbolo dell'amore. A questo modo i primi cristiani capirono
subito perché lo Spirito Santo, che è l'amore di Dio personificato, discese su
Gesù sotto forma di una colomba quando egli si fece battezzare nel Giordano.
Oggi la colomba è il simbolo universalmente riconosciuto della pace e uno dei
grandi simboli della riconciliazione dell'uomo con Dio (Gen 8, 10-11).
(Commento CCC) (CCC 683b) Infatti coloro che hanno lo Spirito di
Dio sono condotti al Verbo, ossia al Figlio; ma il Figlio li presenta al Padre,
e il Padre procura loro l'incorruttibilità. Dunque, senza lo Spirito, non è
possibile vedere il Figlio di Dio, e, senza il Figlio, nessuno può avvicinarsi
al Padre, perché la conoscenza del Padre è il Figlio, e la conoscenza del
Figlio di Dio avviene per mezzo dello Spirito Santo” [Sant'Ireneo di Lione, Demonstratio praedicationis apostolicae,
7]. (Fine)