Commento CCC a YouCat Domanda n. 129
YOUCAT Domanda n. 129. - Parte I. Perché può esistere solo una Chiesa?
(Risposta Youcat) Come esiste un solo Cristo, può
esistere un solo corpo di Cristo, un'unica sposa di Cristo, e quindi un'unica
Chiesa di Gesù Cristo; egli è il capo e la Chiesa il corpo. Insieme essi
formano «il Cristo intero» (Agostino); come il corpo ha molte membra, ma è uno
solo, così l'unica Chiesa sussiste in e a partire da molte Chiese locali
(diocesi). Insieme esse formano il Cristo intero.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 811) “Questa è l'unica Chiesa di Cristo, che nel
Simbolo professiamo una, santa, cattolica e apostolica” [ Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 8]. Questi quattro
attributi, legati inseparabilmente tra di loro [Cf. Sant’Offizio, Lettera ai vescovi d'Inghilterra (14
settembre 1864): DS, 2888], indicano tratti essenziali della Chiesa e della sua
missione. La Chiesa non se li conferisce da se stessa; è Cristo che, per mezzo
dello Spirito Santo, concede alla sua Chiesa di essere una, santa, cattolica e
apostolica, ed è ancora lui che la chiama a realizzare ciascuna di queste
caratteristiche.
Per meditare
(Commento
Youcat) Gesù ha edificato la sua Chiesa sul fondamento degli Apostoli; questo
fondamento la sostiene fino ad oggi; la fede degli apostoli, sotto la guida del
magistero di Pietro, che «detiene il primato dell'amore» (Ignazio di
Antiochia), è stata trasmessa all'interno della Chiesa di generazione in
generazione. Anche i Sacramenti, che Gesù ha confidato al collegio degli
apostoli, sono ancora oggi attivi nella loro potenza originaria.
(Commento CCC) (CCC 812) Soltanto la fede può riconoscere che la Chiesa
trae tali caratteristiche dalla sua origine divina. Tuttavia le loro
manifestazioni storiche sono segni che parlano chiaramente alla ragione umana.
“La Chiesa” - ricorda il Concilio Vaticano -, a causa della sua eminente
santità […], della sua cattolica unità, della sua incrollabile stabilità, è per
se stessa un grande e perenne motivo di credibilità e una irrefragabile
testimonianza della sua missione divina” [Concilio Vaticano I: DS 3013]. (Continua)