Commento CCC a YouCat Domanda n. 130



YOUCAT Domanda n. 130. - Parte I. Anche i non cattolici sono nostri fratelli e sorelle?


(Risposta Youcat) Tutti i battezzati appartengono alla Chiesa di Gesù Cristo; per questo motivo anche i battezzati che si trovano separati dalla piena comunione della Chiesa cattolica vengono giustamente chiamati cristiani e sono perciò nostri fratelli e sorelle.   

Riflessione e approfondimenti  

(Commento CCC) (CCC 817a) Di fatto, “in questa Chiesa di Dio una e unica sono sorte fino dai primissimi tempi alcune scissioni, che l'Apostolo riprova con gravi parole come degne di condanna; ma nei secoli posteriori sono nati dissensi più ampi e comunità non piccole si sono staccate dalla piena comunione della Chiesa cattolica, talora non senza colpa di uomini d'entrambe le parti” [Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis redintegratio, 3].

Per meditare

(Commento Youcat) Le separazioni dall'unica Chiesa di Cristo si sono formate a causa di falsificazioni della dottrina di Cristo, di errori umani e di poca disposizione alla riconciliazione - soprattutto presso i rappresentanti di ambo le parti. I cristiani di oggi non hanno responsabilità delle separazioni storiche avvenute in seno alla Chiesa. Lo Spirito Santo opera per la salvezza degli uomini anche nelle Chiese e comunità ecclesiali separate dalla Chiesa cattolica. Tutti i doni che sono presenti in essa, come ad es. la Sacra Scrittura, i Sacramenti, la fede, la speranza, l'amore e gli altri  Carismi, derivano da Cristo. Dove vive lo Spirito di Cristo c'è una dinamica interna in direzione di una «riunificazione», poiché ciò che appartiene alla stessa realtà desidera crescere insieme.

(Commento CCC) (CCC 817b) Le scissioni che feriscono l'unità del Corpo di Cristo (cioè l'eresia, l'apostasia e lo scisma) [CIC canone 751] non avvengono senza i peccati degli uomini: “Ubi peccata sunt, ibi est multitudo, ibi schismata, ibi haereses, ibi discussiones. Ubi autem virtus, ibi singularitas, ibi unio, ex quo omnium credentium erat cor unum et anima una - Dove c'è il peccato, lì troviamo la molteplicità, lì gli scismi, lì le eresie, lì le controversie. Dove, invece, regna la virtù, lì c'è unità, lì comunione, grazie alle quali tutti i credenti erano un cuor solo e un'anima sola” [Origene, In Ezechielem homilia, 9, 1: PG 13, 732]. (Continua

(Continua la domanda: Anche i non cattolici sono nostri fratelli e sorelle?)

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