Commento CCC a YouCat Domanda n. 131



YOUCAT Domanda n. 131. - Parte II. Cosa dobbiamo fare per l'unità dei cristiani?


(Risposta Youcat – ripetizione) Dobbiamo obbedire nelle parole e nelle azioni a Cristo, il cui desiderio espresso è che «tutti siano una cosa sola» (Gv 17, 21).     

Riflessione e approfondimenti  

(Commento CCC) (CCC 821) Per rispondervi adeguatamente sono necessari: - un rinnovamento permanente della Chiesa in una accresciuta fedeltà alla sua vocazione. Tale rinnovamento è la forza del movimento verso l'unità [Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis redintegratio, 6]; - la conversione del cuore per “condurre una vita più conforme al Vangelo” [Ib., 7], poiché è l'infedeltà delle membra al dono di Cristo a causare le divisioni; - la preghiera in comune; infatti la “conversione del cuore” e la “santità della vita, insieme con le preghiere private e pubbliche per l'unità dei cristiani, si devono ritenere come l'anima di tutto il movimento ecumenico e si possono giustamente chiamare ecumenismo spirituale” [Ib., 8]; - la reciproca conoscenza fraterna [Ib., 9]; - la formazione ecumenica dei fedeli e specialmente dei sacerdoti [Ib., 10]; - il dialogo tra i teologi e gli incontri tra i cristiani delle differenti Chiese e comunità [Ib., 4; 9; 11]; - la cooperazione tra cristiani nei diversi ambiti del servizio agli uomini [Ib., 12].

Per meditare

(Commento Youcat) Poco importa quanto vecchi o giovani siano i cristiani - l'unità dei cristiani riguarda tutti; l'unità è una delle richieste più importanti di Gesù. Egli pregava rivolto al Padre: «perché tutti siano una cosa sola... perché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Gv 17, 21). Le divisioni sono come ferite nel corpo di Cristo, che fanno male e si infettano; le divisioni portano all'inimicizia e indeboliscono la fede e la credibilità dei cristiani. Perché lo scandalo della separazione scompaia dal mondo sono necessari la conversione di tutti gli interessati, la conoscenza delle proprie convinzioni religiose e il confronto con quelle degli altri, ma soprattutto la preghiera comune e il comune impegno umanitario dei cristiani. I responsabili della Chiesa non devono impedire la prosecuzione del dialogo teologico.

(Commento CCC) (CCC 822b) Perciò riponiamo tutta la nostra speranza “nell'orazione di Cristo per la Chiesa, nell'amore del Padre per noi e nella forza dello Spirito Santo” [Ib., 24]. (Fine)   

(Prossima domanda: Perché la Chiesa è santa?) 

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