Commento CCC a YouCat Domanda n. 139
YOUCAT Domanda n. 139. - Parte VIII. In cosa consiste la vocazione dei laici?
(Risposta Youcat - ripetizione) I Laici sono chiamati ad
impegnarsi nella società affinché il regno di Dio possa crescere fra gli
uomini.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 911) Nella Chiesa, nell’esercizio della
medesima potestà di governo, “i fedeli laici possono cooperare a norma del
diritto” [CIC canone 129, § 2]. E
questo mediante la loro presenza nei Concili particolari [Cf. CIC canone 443, §
4], nei Sinodi diocesani [Cf. CIC canone 463, § 1-2], nei Consigli pastorali
[Cf. CIC canoni 511-512. 536]; nell'esercizio della cura pastorale di una
parrocchia [Cf. CIC canone 517, § 2]; nella collaborazione ai Consigli degli
affari economici [Cf. CIC canoni 492, § 1. 537]; nella partecipazione ai
tribunali ecclesiastici, ecc. [Cf. CIC canone 1421, § 2].
Per meditare
(Commento
Youcat) Un Laico non è un cristiano di seconda classe, poiché partecipa del
ministero sacerdotale di Cristo (sacerdozio universale); egli è attento che le
persone del proprio ambiente (nella scuola, nella formazione, nella famiglia e
nella professione) conoscano il Vangelo ed imparino ad amare Cristo. Con la sua
fede lascia un'impronta nella società, nell'economia e nella politica; sostiene
la vita ecclesiale assumendo nella celebrazione il servizio di lettore, si pone
a disposizione come guida di gruppi, si impegna nei comitati e nei consigli
ecclesiali (ad es. nel consiglio parrocchiale e nel consiglio ecclesiastico).
Soprattutto i giovani devono riflettere seriamente in quale posto Dio li
vorrebbe.
(Commento CCC) (CCC 910) “I laici […] possono anche sentirsi
chiamati o essere chiamati a collaborare con i loro Pastori nel servizio della
comunità ecclesiale, per la crescita e la vitalità della medesima, esercitando
ministeri diversissimi, secondo la grazia e i carismi che il Signore vorrà loro
dispensare” [Paolo VI, Esort. ap. Evangelii
nuntiandi, 73]. (Continua)