Commento CCC a YouCat Domanda n. 140
YOUCAT Domanda n. 140. - Parte III. Perché la Chiesa non è un'organizzazione democratica?
(Risposta Youcat - ripetizione) Il principio della
democrazia è che ogni potere viene dal popolo; nella Chiesa invece ogni potere
viene da Cristo. Per questo la Chiesa ha una struttura gerarchica; Cristo le ha
dato però anche una struttura collegiale.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 875c) La tradizione della Chiesa chiama
“sacramento” questo ministero, attraverso il quale gli inviati di Cristo
compiono e danno per dono di Dio quello che da se stessi non possono né
compiere né dare. Il ministero della Chiesa viene conferito mediante uno
specifico sacramento.
Per meditare
(Commento Youcat) L'elemento
gerarchico della Chiesa consiste nel fatto che è Cristo stesso che opera in
essa quando i ministri ordinati fanno e danno qualcosa che non potrebbero fare
e dare per proprio conto, ovvero quando in luogo di Cristo amministrano i
Sacramenti ed insegnano in sua vece. L'elemento collegiale della Chiesa
consiste nel fatto che Cristo ha affidato il complesso della fede ad una
comunità di dodici Apostoli i cui successori reggono la Chiesa sotto la
presidenza del Magistero petrino. A seguito di quest'impostazione collegiale i
concili appartengono in maniera irrinunciabile alla Chiesa; ma anche negli
altri organi della Chiesa, nei sinodi e nei consigli, i molteplici doni dello
Spirito e l'universalità della Chiesa universale possono rivelarsi fruttuosi.
(Commento CCC) (CCC 877) Allo stesso modo, è proprio della natura
sacramentale del ministero ecclesiale avere un carattere collegiale. Infatti il
Signore Gesù, fin dall'inizio del suo ministero, istituì i Dodici, che “furono
ad un tempo il seme del nuovo Israele e l'origine della sacra gerarchia” [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 5]. Scelti insieme, sono anche mandati insieme, e la
loro unione fraterna sarà al servizio della comunione fraterna di tutti i
fedeli; essa sarà come un riflesso e una testimonianza della comunione delle
persone divine [Gv 17,21-23]. Per questo ogni Vescovo esercita il suo ministero
in seno al Collegio episcopale, in comunione col Vescovo di Roma, Successore di
san Pietro e capo del Collegio; i sacerdoti esercitano il loro ministero in
seno al presbiterio della diocesi, sotto la direzione del loro Vescovo. (Continua)