Commento CCC a YouCat Domanda n. 140
YOUCAT Domanda n. 140. - Parte IV. Perché la Chiesa non è un'organizzazione democratica?
(Risposta Youcat - ripetizione) Il principio della
democrazia è che ogni potere viene dal popolo; nella Chiesa invece ogni potere
viene da Cristo. Per questo la Chiesa ha una struttura gerarchica; Cristo le ha
dato però anche una struttura collegiale.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 878) Infine è proprio della natura sacramentale
del ministero ecclesiale avere un carattere
personale. Se i ministri di Cristo agiscono in comunione, agiscono però
sempre anche in maniera personale. Ognuno è chiamato personalmente: “Tu
seguimi” (Gv 21,22; cf. Mt 4,19.21; Gv 1,43), per essere, nella missione
comune, testimone personale, personalmente responsabile davanti a colui che
conferisce la missione, agendo “in sua persona” e per delle persone: “Io ti
battezzo nel nome del Padre… ”; “Io ti assolvo…”.
Per meditare
(Commento Youcat) L'elemento
gerarchico della Chiesa consiste nel fatto che è Cristo stesso che opera in
essa quando i ministri ordinati fanno e danno qualcosa che non potrebbero fare
e dare per proprio conto, ovvero quando in luogo di Cristo amministrano i
Sacramenti ed insegnano in sua vece. L'elemento collegiale della Chiesa
consiste nel fatto che Cristo ha affidato il complesso della fede ad una
comunità di dodici Apostoli i cui successori reggono la Chiesa sotto la
presidenza del Magistero petrino. A seguito di quest'impostazione collegiale i
concili appartengono in maniera irrinunciabile alla Chiesa; ma anche negli
altri organi della Chiesa, nei sinodi e nei consigli, i molteplici doni dello
Spirito e l'universalità della Chiesa universale possono rivelarsi fruttuosi.
(Commento CCC) (CCC 879) Pertanto il ministero sacramentale nella
Chiesa è un servizio esercitato in nome di Cristo. Esso ha un carattere
personale e una forma collegiale. Ciò si verifica sia nei legami tra il
Collegio episcopale e il suo capo, il Successore di san Pietro, sia nel
rapporto tra la responsabilità pastorale del Vescovo per la sua Chiesa
particolare e la sollecitudine di tutto il Collegio episcopale per la Chiesa
universale. (Fine)