Commento CCC a YouCat Domanda n. 145
YOUCAT Domanda n. 145. - Parte III. Perché Gesù vuole che esistano persone che vivono perpetuamente una vita di povertà, castità e obbedienza?
(Risposta Youcat - ripetizione) Dio è amore. Egli
desidera anche il nostro amore. Una forma di donazione per amore a Dio è vivere
come Gesù - ovvero in povertà, castità e obbedienza. Chi vive in questo modo ha
testa, cuore e mani libere per Dio e per gli uomini.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 918) “Fin dai primi tempi della Chiesa vi
furono uomini e donne che per mezzo della pratica dei consigli evangelici
intesero seguire Cristo con maggiore libertà e imitarlo più da vicino e
condussero, ciascuno a loro modo, una vita consacrata a Dio. Molti di essi,
dietro l'impulso dello Spirito Santo, o vissero una vita solitaria o fondarono
Famiglie religiose, che la Chiesa con la sua autorità volentieri accolse e
approvò” [Conc. Ecum. Vat. II, Perfectae
caritatis, 1]. (CCC 919) I Vescovi si
premureranno sempre di discernere i nuovi doni della vita consacrata affidati
dallo Spirito Santo alla sua Chiesa; l'approvazione di nuove forme di vita
consacrata è riservata alla Sede Apostolica (Cf. CIC canone 605).
Per meditare
(Commento
Youcat) In ogni epoca singoli uomini si lasciano conquistare completamente da
Dio, e per desiderio del regno dei cieli (Mt 19, 12) sacrificano tutto per Dio
- anche doni belli come la proprietà, l'autodeterminazione e l'amore coniugale.
Questa vita conforme ai Consigli evangelici di povertà, Castità e obbedienza
mostra a tutti i cristiani che il mondo non è tutto; è in primo luogo
l'incontro «faccia a faccia» con lo sposo divino a rendere l'uomo
definitivamente felice.
(Commento CCC) (CCC 920) Senza professare sempre pubblicamente i
tre consigli evangelici, gli eremiti, “in una più rigorosa separazione dal
mondo, nel silenzio della solitudine e nella continua preghiera e nella
penitenza, dedicano la propria vita alla lode di Dio e alla salvezza del mondo”
(Cf. CIC canone 603, 1). (Continua)