Commento CCC a YouCat Domanda n. 145
YOUCAT Domanda n. 145. - Parte VI. Perché Gesù vuole che esistano persone che vivono perpetuamente una vita di povertà, castità e obbedienza?
(Risposta Youcat - ripetizione) Dio è amore. Egli
desidera anche il nostro amore. Una forma di donazione per amore a Dio è vivere
come Gesù - ovvero in povertà, castità e obbedienza. Chi vive in questo modo ha
testa, cuore e mani libere per Dio e per gli uomini.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 925) Nata in Oriente nei primi secoli del
cristianesimo [Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis
redintegratio, 15] e continuata negli istituti canonicamente eretti dalla
Chiesa (Cf. CIC canone 573), la vita religiosa si distingue dalle altre forme
di vita consacrata per l'aspetto cultuale, la professione pubblica dei consigli
evangelici, la vita fraterna condotta in comune, la testimonianza resa
all'unione di Cristo e della Chiesa (Cf. CIC canone 607).
Per meditare
(Commento
Youcat) In ogni epoca singoli uomini si lasciano conquistare completamente da
Dio, e per desiderio del regno dei cieli (Mt 19, 12) sacrificano tutto per Dio
- anche doni belli come la proprietà, l'autodeterminazione e l'amore coniugale.
Questa vita conforme ai Consigli evangelici di povertà, Castità e obbedienza
mostra a tutti i cristiani che il mondo non è tutto; è in primo luogo
l'incontro «faccia a faccia» con lo sposo divino a rendere l'uomo
definitivamente felice.
(Commento CCC) (CCC 926) La vita religiosa sgorga dal mistero della
Chiesa. È un dono che la Chiesa riceve dal suo Signore e che essa offre come
uno stato di vita stabile al fedele chiamato da Dio nella professione dei
consigli. Così la Chiesa può manifestare Cristo e insieme riconoscersi Sposa
del Salvatore. Alla vita religiosa, nelle sue molteplici forme, è chiesto di
esprimere la carità stessa di Dio, nel linguaggio del nostro tempo. (Continua)