Commento CCC a YouCat Domanda n. 145



YOUCAT Domanda n. 145. - Parte XIV. Perché Gesù vuole che esistano persone che vivono perpetuamente una vita di povertà, castità e obbedienza?


(Risposta Youcat - ripetizione) Dio è amore. Egli desidera anche il nostro amore. Una forma di donazione per amore a Dio è vivere come Gesù - ovvero in povertà, castità e obbedienza. Chi vive in questo modo ha testa, cuore e mani libere per Dio e per gli uomini.    

Riflessione e approfondimenti  

(Commento CCC) (CCC 953) La comunione della carità. Nella “comunione dei santi” “nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso” (Rm 14,7). “Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui. Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte” (1Cor 12,26-27). “La carità non cerca il proprio interesse” (1Cor 13,5; 10,24). Il più piccolo dei nostri atti compiuto nella carità ha ripercussioni benefiche per tutti, in forza di questa solidarietà con tutti gli uomini, vivi o morti, solidarietà che si fonda sulla comunione dei santi. Ogni peccato nuoce a questa comunione.

Per meditare

(Commento Youcat) In ogni epoca singoli uomini si lasciano conquistare completamente da Dio, e per desiderio del regno dei cieli (Mt 19, 12) sacrificano tutto per Dio - anche doni belli come la proprietà, l'autodeterminazione e l'amore coniugale. Questa vita conforme ai Consigli evangelici di povertà, Castità e obbedienza mostra a tutti i cristiani che il mondo non è tutto; è in primo luogo l'incontro «faccia a faccia» con lo sposo divino a rendere l'uomo definitivamente felice.

(Commento CCC) (CCC 954) I tre stati della Chiesa. “ Fino a che il Signore non verrà nella sua gloria e tutti gli angeli con lui e, distrutta la morte, non gli saranno sottomesse tutte le cose, alcuni dei suoi discepoli sono pellegrini sulla terra, altri che sono passati da questa vita stanno purificandosi, altri infine godono della gloria contemplando ‘chiaramente Dio uno e trino, qual è’”: [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 49] “Tutti però, sebbene in grado e modo diverso, comunichiamo nella stessa carità di Dio e del prossimo e cantiamo al nostro Dio lo stesso inno di gloria. Tutti quelli che sono di Cristo, infatti, avendo il suo Spirito formano una sola Chiesa e sono tra loro uniti in lui” [Lumen gentium, 49]. (Fine)

(Prossima domanda: Che cosa significa «comunione dei santi»?)  

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