Commento CCC a YouCat Domanda n. 153 - Parte II.



YOUCAT Domanda n. 153 - Parte II. Perché noi crediamo nella risurrezione della «carne»?


(Risposta Youcat ripetizione) Il termine biblico «carne» caratterizza l'uomo nella sua debolezza e nella sua condizione mortale; tuttavia Dio non guarda alla carne umana come a qualcosa di qualità inferiore. In Gesù Cristo egli stesso assunse la «carne» (Incarnazione) per redimere l'uomo. Dio non redime solo lo spirito dell'uomo, ma lo redime nella sua completezza, in corpo e anima.     

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 995) Essere testimone di Cristo è essere «testimone della sua Risurrezione» (At  1,22; 4,33), aver «mangiato e bevuto con lui dopo la sua Risurrezione dai morti» (At 10,41). La speranza cristiana nella risurrezione è contrassegnata dagli incontri con Cristo risorto. Noi risusciteremo come lui, con lui, per mezzo di lui. (CCC 996) Fin dagli inizi, la fede cristiana nella risurrezione ha incontrato incomprensioni ed opposizioni [At 17,32; 1 Cor 15,12-13]. «In nessun altro argomento la fede cristiana incontra tanta opposizione come a proposito della risurrezione della carne»  (Sant’Agostino, Enarratio in Psalmum, 88, 2, 5: PL 37, 1134). Si accetta abbastanza facilmente che, dopo la morte, la vita della persona umana continui in un modo spirituale. Ma come credere che questo corpo, la cui mortalità è tanto evidente, possa risorgere per la vita eterna?  (CCC 997) Che cosa significa «risuscitare»? Con la morte, separazione dell’anima e del corpo, il corpo dell’uomo cade nella corruzione, mentre la sua anima va incontro a Dio, pur restando in attesa di essere riunita al suo corpo glorificato. Dio nella sua onnipotenza restituirà definitivamente la vita incorruttibile ai nostri corpi riunendoli alle nostre anime, in forza della risurrezione di Gesù.

Per meditare

(Commento Youcat) Dio ci ha creati con corpo (carne) e anima, e alla fine del mondo egli non abbandonerà la «carne» né il resto della creazione come si fa con un giocattolo vecchio. «Negli ultimi giorni» egli ci farà risorgere nella carne - il che significa: saremo trasformati, ma ci troveremo sempre nel nostro elemento. Anche per Gesù il trovarsi nella carne non era una realtà episodica; quando il Risorto si mostrò ai suoi discepoli, questi riconobbero i segni delle piaghe nel suo corpo.

(Commento CCC) (CCC 1000) Il «modo con cui avviene la risurrezione» supera le possibilità della nostra immaginazione e del nostro intelletto; è accessibile solo nella fede. Ma la nostra partecipazione all’Eucaristia ci fa già pregustare la trasfigurazione del nostro corpo per opera di Cristo: “Come il pane che è frutto della terra, dopo che è stata invocata su di esso la benedizione divina, non è più pane comune, ma Eucaristia, composta di due realtà, una terrena, l’altra celeste, così i nostri corpi che ricevono l’Eucaristia non sono più corruttibili, dal momento che portano in sé il germe della risurrezione” (Sant’Ireneo di Lione, Adversus haereses, 4, 18, 5: PG 7, 1028-1029).  (Continua   

(Continua la domanda: Perché noi crediamo nella risurrezione della «carne»?)

Post più popolari