Commento CCC a YouCat Domanda n. 161 - Parte I.
YOUCAT Domanda n. 161 - Parte I. Che cos'è l'inferno?
(Risposta Youcat) L'inferno è la condizione
dell'eterna lontananza da Dio, l'assenza assoluta di amore.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 1033) Non possiamo essere uniti a Dio se non
scegliamo liberamente di amarlo. Ma non possiamo amare Dio se pecchiamo
gravemente contro di lui, contro il nostro prossimo o contro noi stessi: “Chi
non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi
sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna” (1Gv 3,15).
Nostro Signore ci avverte che saremo separati da lui se non soccorriamo nei
loro gravi bisogni i poveri e i piccoli che sono suoi fratelli [Mt 25,31-46].
Morire in peccato mortale senza essersene pentiti e senza accogliere l'amore
misericordioso di Dio, significa rimanere separati per sempre da lui per una
nostra libera scelta. Ed è questo stato di definitiva auto-esclusione dalla
comunione con Dio e con i beati che viene designato con la parola “inferno”.
Per meditare
(Commento
Youcat) Chi
muore consapevolmente e volontariamente in peccato mortale senza pentirsene e
respinge per sempre l'amore misericordioso di Dio che perdona, esclude se
stesso dalla comunione con Dio e con i beati. Non sappiamo se veramente
qualcuno al momento delta morte possa guardare il volto dell'amore assoluto e
continuare a dire di no, ma la nostra libertà rende possibile questa decisione.
Gesù ci mette spesso in guardia dal separarci definitivamente da lui nel
momento in cui ci chiudiamo al bisogno dei suoi fratelli e sorelle: «Via,
lontano da me, maledetti... tutto quello che non avete fatto a uno solo di
questi più piccoli, non l'avete fatto a me» (Mt 25, 41.45).
(Commento CCC) (CCC 1034) Gesù parla ripetutamente della “geenna”, del
“fuoco inestinguibile” (Cf Mt 5,22.29; 13,42.50; Mc 9,43-48), che è riservato a
chi sino alla fine della vita rifiuta di credere e di convertirsi, e dove
possono perire sia l’anima che il corpo (Cf Mt 10,28). Gesù annunzia con parole
severe: “Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno […]
tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente” (Mt,
13,41-42), ed egli pronunzierà la condanna: “Via, lontano da me, maledetti, nel
fuoco eterno!” (Mt 25,41). (Continua)