Commento CCC a YouCat Domanda n. 171
YOUCAT Domanda n. 171 Qual è l’elemento essenziale di ogni liturgia?
(Risposta Youcat) Liturgia è sempre e in primo
luogo comunione con Gesù Cristo. Ogni celebrazione, e non solo quella
eucaristica, è una piccola festa pasquale. Gesù festeggia insieme a noi e apre
il passaggio dalla morte alla vita.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 1085) Nella liturgia della Chiesa Cristo
significa e realizza principalmente il suo mistero pasquale. Durante la sua
vita terrena, Gesù annunziava con il suo insegnamento e anticipava con le sue
azioni il suo mistero pasquale. Venuta la sua Ora [Gv 13,1; 17,1], egli vive
l'unico avvenimento della storia che non passa: Gesù muore, è sepolto,
risuscita dai morti e siede alla destra del Padre “una volta per tutte” (Rm
6,10; Eb 7,27; 9,12). E' un evento reale, accaduto nella nostra storia, ma è
unico: tutti gli altri avvenimenti della storia accadono una volta, poi
passano, inghiottiti nel passato. Il mistero pasquale di Cristo, invece, non
può rimanere soltanto nel passato, dal momento che con la sua morte egli ha
distrutto la morte, e tutto ciò che Cristo è, tutto ciò che ha compiuto e
sofferto per tutti gli uomini, partecipa dell'eternità divina e perciò
abbraccia tutti i tempi e in essi è reso presente. L'evento della croce e della
risurrezione rimane e attira tutto
verso la vita.
Per meditare
(Commento Youcat) La più importante celebrazione del mondo fu
quella di Pasqua che Gesù celebrò nel cenacolo la sera prima della propria
morte. I discepoli pensarono che avrebbe commemorato la Liberazione di Israele
dall’Egitto; Gesù celebrava invece la liberazione di tutta l’umanità dalla
potenza della morte. In Egitto fu il sangue dell’agnello a salvare gli
Israeliti dall’angelo sterminatore; in quell’ultima cena invece fu Gesù stesso
l’agnello che col suo sangue avrebbe liberato l’umanità dalla morte. La morte e
risurrezione di Gesù sono la prova del fatto che si può morire e ottenere la
vita al tempo stesso; questo è il contenuto proprio di ogni celebrazione
cristiana. Gesù stesso paragona alla liberazione di Israele dalla schiavitù in
Egitto la propria morte e risurrezione, la cui azione redentrice è indicata da
allora con il termine di mistero pasquale; in analogia al sangue salvifico
dell’agnello in occasione dell’uscita di Israele dall’Egitto (Es 12) è Gesù il
vero agnello pasquale che ha liberato l’uomo dai lacci della morte e del
peccato.
(Commento CCC) (CCC 1084) “Assiso alla destra del Padre” da dove
effonde lo Spirito Santo nel suo Corpo che è la Chiesa, Cristo agisce ora
attraverso i sacramenti, da lui istituiti per comunicare la sua grazia. I
sacramenti sono segni sensibili (parole e azioni), accessibili alla nostra
attuale umanità. Essi realizzano in modo efficace la grazia che significano,
mediante l'azione di Cristo e la potenza dello Spirito Santo.