Commento CCC a YouCat Domanda n. 177 - Parte II.
YOUCAT Domanda n. 177 - Parte II. Perché i sacramenti presuppongono la fede?
(Risposta Youcat ripetizione)
I
Sacramenti non sono magia. Un sacramento può agire solo quando lo si comprende
e lo si riceve nella fede. I sacramenti non solo presuppongono la fede, ma
anche la irrobustiscono e la esprimono.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1124) La fede della Chiesa precede la fede del credente, che è invitato ad
aderirvi. Quando la Chiesa celebra i sacramenti, confessa la fede ricevuta
dagli Apostoli. Da qui l'antico adagio: “Lex
orandi, lex credendi” (Oppure: “Legem
credendi lex statuat supplicandi”, secondo Prospero di Aquitania [secolo
quinto], Indiculus, c. 8: DS 246; PL
51, 209). La legge della preghiera è la legge della fede, la Chiesa crede come
prega. La liturgia è un elemento costitutivo della santa e vivente Tradizione [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 8].
Per meditare
(Commento Youcat) Gesù dette agli Apostoli in primo luogo
l’incarico di fare sì che tramite il loro annuncio gli uomini diventino suoi
discepoli, poi di suscitare in loro la fede, e quindi di battezzarli. Due sono
quindi le cose che noi abbiamo ricevuto dalla Chiesa: la fede e i Sacramenti.
Anche oggi non si diventa cristiani con un semplice rito e con l’iscrizione ad
una lista, ma accogliendo la retta fede che riceviamo dalla Chiesa, che se ne
rende garante. Poiché la fede della Chiesa si esprime nella Liturgia, nessun
rito sacramentale può essere modificato o manipolato per iniziativa di un
ministro o di una comunità.
(Commento CCC) (CCC
1125) Per questo motivo nessun rito sacramentale può essere modificato o
manipolato dal ministro o dalla comunità a loro piacimento. Neppure l'autorità
suprema nella Chiesa può cambiare la liturgia a sua discrezione, ma unicamente
nell'obbedienza della fede e nel religioso rispetto del mistero della liturgia.
(CCC 1126) Inoltre, poiché i sacramenti esprimono e sviluppano la comunione di
fede nella Chiesa, la lex orandi è
uno dei criteri essenziali del dialogo che cerca di ricomporre l'unità dei
cristiani [Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis redintegratio, 2; 15]. (Fine)