Commento CCC a YouCat Domanda n. 181 - Parte III.
Ci scusiamo vivamente con i visitatori, per l’interruzione dei post
dal 4 al 15 settembre causata dai gravi ritardi dell'impresa di
collegamento a internet nel riparare i propri guasti e la sua lentezza nel
ristabilire le sue funzioni interrotte.
YOUCAT Domanda n. 181 - Parte III. Perché nelle celebrazioni ci sono così tanti segni e simboli?
(Risposta Youcat ripetizione)
Dio sa
che noi uomini siamo esseri non solo spirituali ma anche corporei; abbiamo
quindi bisogno di segni e di simboli per riconoscere e per indicare realtà
spirituali o interiori.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1149) Le grandi religioni dell'umanità testimoniano, spesso in modo
impressionante, tale senso cosmico e simbolico dei riti religiosi. La liturgia
della Chiesa presuppone, integra e santifica elementi della creazione e della
cultura umana conferendo loro la dignità di segni della grazia, della nuova
creazione in Gesù Cristo.
Per meditare
(Commento Youcat) Che si tratti di rose rosse, di un anello
nuziale, di un abito nero, di graffiti o di una spilla anti-Aids, esprimiamo
continuamente le realtà interiori con segni di immediata comprensione. Il Dio fatto uomo ci dona segni umani nei
quali egli diviene vivo ed efficace in mezzo a noi: il pane e il vino, l’acqua
del battesimo, l’unzione con lo Spirito Santo. La nostra risposta ai sacri
simboli di Dio istituiti da Cristo consiste in segni di venerazione: nella
genuflessione, nell’alzarsi quando si ascolta il Vangelo, nell’inchinarsi,
nella stretta di mano. E come nel caso di un matrimonio, decoriamo il luogo
della divina presenza con le cose più belle che abbiamo: con i fiori, con le
candele e la musica. I segni hanno bisogno però di parole che li spieghino.
(Commento CCC) (CCC
1150) Segni dell'Alleanza. Il popolo eletto
riceve da Dio segni e simboli distintivi che caratterizzano la sua vita
liturgica: non sono più soltanto celebrazioni di cicli cosmici e di gesti
sociali, ma segni dell'Alleanza, simboli delle grandi opere compiute da Dio per
il suo popolo. Tra questi segni liturgici dell'Antica Alleanza si possono
menzionare la circoncisione, l'unzione e la consacrazione dei re e dei
sacerdoti, l'imposizione delle mani, i sacrifici, e soprattutto la pasqua. In
questi segni la Chiesa riconosce una prefigurazione dei sacramenti della Nuova
Alleanza. (Continua)