Commento CCC a YouCat Domanda n. 200 - Parte IV.
YOUCAT Domanda n. 200 - Parte IV. Cosa avviene durante il battesimo?
(Risposta Youcat ripetizione)
Con il
battesimo diventiamo membri del corpo di Cristo, sorelle e fratelli del nostro
Salvatore e figli di Dio. Veniamo liberati dal peccato, strappati alla morte e
siamo da quel momento destinati alla gioia dei redenti.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1268) I battezzati sono divenuti “pietre vive per la costruzione di un edificio
spirituale, per un sacerdozio santo” (1Pt 2,5). Per mezzo del Battesimo sono
partecipi del sacerdozio di Cristo, della sua missione profetica e regale, sono
“la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si
è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui” che li “ha chiamati
dalle tenebre alla sua ammirabile luce” (1Pt 2,9). Il Battesimo rende partecipi del sacerdozio comune dei fedeli.
Per meditare
(Commento
Youcat) Essere
battezzato significa che la mia personale storia di vita viene immersa nella
corrente dell’amore di Dio. «La nostra vita – dice papa Benedetto XVI –
appartiene a Cristo e non a noi stessi… accompagnati da lui o meglio accolti
nel suo amore siamo liberi dal timore. Egli ci abbraccia e ci sorregge
portandoci dove anche noi andiamo – egli, che è la vita in persona»
(07.04.2007).
(Commento CCC) (CCC
1269) Divenuto membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se
stesso [1Cor 6,19], ma a colui che è morto e risuscitato per noi [2Cor 5,15].
Perciò è chiamato a sottomettersi agli altri [Ef 5,21; 1Cor 16,15-16], a
servirli [Gv 13,12-15] nella comunione della Chiesa, ad essere “obbediente” e
“sottomesso” ai capi della Chiesa [Eb 13,17], e a trattarli “con rispetto e
carità” [1Ts 5,12-13]. Come il Battesimo comporta responsabilità e doveri, allo
stesso modo il battezzato fruisce anche di diritti in seno alla Chiesa: quello
di ricevere i sacramenti, di essere nutrito dalla Parola di Dio e sostenuto
dagli altri aiuti spirituali della Chiesa [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 37; CIC canoni 208-223;
CCEO canone 675, § 2]. (Continua)