Commento CCC a YouCat Domanda n. 223 – Parte I.
YOUCAT Domanda n. 223 - Parte I. In che senso l’Eucaristia è un’anticipazione della vita eterna?
(Risposta
Youcat) Gesù ha promesso ai discepoli e a noi di sedere un
giorno a tavola con noi. Per questo ogni Messa è «memoriale della passione,
pienezza di grazia, pegno della gloria futura» (offertorio romano).
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1402) In una antica preghiera, la Chiesa acclama il mistero dell'Eucaristia: “O
sacrum convivium in quo Christus sumitur. Recolitur memoria passionis eius;
mens impletur gratia et futurae gloriae nobis pignus datur - O sacro convito
nel quale ci nutriamo di Cristo, si fa memoria della sua passione; l'anima è
ricolmata di grazia e ci è donato il pegno della gloria futura” (Solennità del SS. Corpo e Sangue di Cristo,
Antifona al “Magnificat” dei secondi Vespri: Liturgia delle ore, v. 3). Se l'Eucaristia è il memoriale della
pasqua del Signore, se mediante la nostra Comunione all'altare veniamo
ricolmati “di ogni grazia e benedizione del cielo” [Preghiera Eucaristica I o Canone
Romano: Messale Romano],
l'Eucaristia è pure anticipazione della gloria del cielo.
Per meditare
(Commento CCC) (CCC
1403) Nell'ultima Cena il Signore stesso ha fatto volgere lo sguardo dei suoi
discepoli verso il compimento della pasqua nel regno di Dio: “Io vi dico che da
ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò
nuovo con voi nel regno del Padre mio” (Mt 26,29) [Lc 22,18; Mc 14,25]. Ogni
volta che la Chiesa celebra l'Eucaristia, ricorda questa promessa e il suo
sguardo si volge verso “Colui che viene” (Ap 1,4). Nella preghiera, essa invoca
la sua venuta: “Marana tha” (1Cor
16,22), “Vieni, Signore Gesù” (Ap 22,20), “Venga la tua grazia e passi questo
mondo!” [Didaché, 10, 6]. (Continua)