Commento CCC a YouCat Domanda n. 230 – Parte II.
YOUCAT Domanda n. 230 - Parte II. Che cos'è la penitenza?
(Risposta
Youcat - ripetizione) La penitenza significa rimediare a un
peccato commesso; non può avvenire solo a livello cerebrale, ma deve esprimersi
in gesti di amore e nell'impegno nei confronti del prossimo; la penitenza si
compie anche con la preghiera, il digiuno e l'aiuto spirituale e materiale ai
poveri.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1436) Eucaristia e Penitenza. La
conversione e la penitenza quotidiane trovano la loro sorgente e il loro
alimento nell'Eucaristia, poiché in essa è reso presente il sacrificio di
Cristo che ci ha riconciliati con Dio; per suo mezzo vengono nutriti e
fortificati coloro che vivono della vita di Cristo; essa “è come l'antidoto con
cui essere liberati dalle colpe di ogni giorno e preservati dai peccati
mortali” [Concilio di Trento: DS, 1638].
Per meditare
(Commento Youcat) La penitenza viene spesso fraintesa; non
significa imprecare contro se stessi o lo scrupolo morale; non è neppure un
lungo rimuginare su quanto si è malvagi; la penitenza ci libera e ci dà il
coraggio di ricominciare di nuovo.
(Commento CCC) (CCC
1437) La lettura della Sacra Scrittura, la preghiera della liturgia delle Ore e
del Padre Nostro, ogni atto sincero di culto o di pietà ravviva in noi lo
spirito di conversione e di penitenza e contribuisce al perdono dei nostri
peccati. (CCC 1438) I tempi e i giorni di penitenza nel corso dell'anno liturgico (il
tempo della Quaresima, ogni venerdì in memoria della morte del Signore) sono
momenti forti della pratica penitenziale della Chiesa [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 109-110; CIC
canoni 1249-1253; CCEO canoni 880-883]. Questi tempi sono particolarmente
adatti per gli esercizi spirituali, le liturgie penitenziali, i pellegrinaggi
in segno di penitenza, le privazioni volontarie come il digiuno e l'elemosina,
la condivisione fraterna (opere caritative e missionarie). (Continua)