Commento CCC a YouCat Domanda n. 232 – Parte VI.
YOUCAT Domanda n. 232 - Parte VI. Qual è la mia parte in una confessione?
(Risposta
Youcat - ripetizione) Fa parte di ogni confessione l'esame di
coscienza, la contrizione, il proposito, la confessione e la soddisfazione.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1460 a) La penitenza che il
confessore impone deve tener conto della situazione personale del penitente e
cercare il suo bene spirituale. Essa deve corrispondere, per quanto possibile,
alla gravità e alla natura dei peccati commessi. Può consistere nella
preghiera, in un'offerta, nelle opere di misericordia, nel servizio del
prossimo, in privazioni volontarie, in sacrifici, e soprattutto nella paziente
accettazione della croce che dobbiamo portare.
Per meditare
(Commento Youcat) L'esame di coscienza dovrebbe essere approfondito,
ma non può mai essere esaustivo; con una confessione esteriore, senza un vero
pentimento, nessuno può essere assolto dai propri peccati. Altrettanto
indispensabile è proposito di non commettere più il peccato; dobbiamo
necessariamente anche esprimere i nostri peccati al confessore, cioè
confessarci; fa parte della confessione anche la penitenza o riparazione, che
il confessore impone al penitente per la riparazione del male commesso.
(Commento CCC) (CCC
1460 b) Tali penitenze ci aiutano a configurarci a Cristo che, solo, ha espiato
per i nostri peccati [Rm 3,25; 1 Gv 2,1-2] una volta per tutte. Esse ci
permettono di diventare coeredi di Cristo risorto, dal momento che
“partecipiamo alle sue sofferenze” (Rm 8,17) [Concilio di Trento: DS 1690]: “Ma
questa soddisfazione, che compiamo per i nostri peccati, non è talmente nostra
da non esistere per mezzo di Gesù Cristo: noi, infatti, che non possiamo nulla
da noi stessi, col suo aiuto possiamo tutto in lui che ci dà la forza [Fil
4,13]. Quindi l'uomo non ha di che gloriarsi; ma ogni nostro vanto è riposto in
Cristo, […] in cui offriamo soddisfazione, "facendo opere degne della
conversione” (Lc 3,8), che da lui traggono il loro valore, da lui sono offerte
al Padre e grazie a lui sono accettate dal Padre” [Concilio di Trento: DS
1691]. (Continua)