Commento CCC a YouCat Domanda n. 245 – Parte II.
YOUCAT Domanda n. 245 - Parte II. Come agisce l'unzione degli infermi?
(Risposta
Youcat - ripetizione) L'unzione degli infermi dona
consolazione, pace e forza e unisce profondamente a Cristo il malato nella sua
precaria situazione e nella sua sofferenza: il Signore ha infatti provato fino
alla fine le nostre angosce e ha sopportato la nostra sofferenza. In alcuni
casi l'unzione dei malati opera la guarigione fisica; ma se Dio vuole chiamare
qualcuno a sé, gli dona con l'unzione degli infermi la forza per sostenere
tutte le battaglie fisiche e spirituali nel tratto finale del suo cammino
terreno. In ogni caso l'unzione dei malati opera la remissione dei peccati.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1522) Una grazia ecclesiale. I malati
che ricevono questo sacramento, unendosi “spontaneamente alla passione e alla
morte di Cristo”, contribuiscono “al bene del popolo di Dio” [Conc. Ecum. Vat.
II, Lumen gentium, 11]. Celebrando
questo sacramento, la Chiesa, nella comunione dei santi, intercede per il bene
del malato. E l'infermo, a sua volta, per la grazia di questo sacramento,
contribuisce alla santificazione della Chiesa e al bene di tutti gli uomini per
i quali la Chiesa soffre e si offre, per mezzo di Cristo, a Dio Padre.
Per meditare
(Commento Youcat) Molti malati hanno paura di questo
sacramento e lo rimandano fino all'ultimo momento, convinti che si tratti
dell'anticamera delta morte. Ma in realtà è il contrario: l'unzione dei malati
è una sorta di assicurazione sulla vita, e chi, come cristiano, accompagna un
malato, dovrebbe aiutarlo a liberarsi da questo falso timore. La maggior parte
di coloro che si trovano in grave pericolo di vita sentono intuitivamente che
la cosa più importante per loro è stringersi immediatamente a colui nel quale
la morte è stata sconfitta e che è la vita stessa: Gesù, il Salvatore.
(Commento CCC)
(CCC 1523) Una preparazione all'ultimo
passaggio. Se il sacramento dell'Unzione degli infermi è conferito a tutti
coloro che soffrono di malattie e di infermità gravi, a maggior ragione è dato
a coloro che stanno per uscire da questa vita (“in exitu vitae constituti”)
[Concilio di Trento: DS 1698], per cui lo si è anche chiamato “sacramentum exeuntium” (Ibid.). L'Unzione degli infermi porta a
compimento la nostra conformazione alla morte e alla risurrezione di Cristo,
iniziata dal Battesimo. Essa completa le sante unzioni che segnano tutta la
vita cristiana; quella del Battesimo aveva suggellato in noi la vita nuova;
quella della Confermazione ci aveva fortificati per il combattimento di questa
vita. Quest'ultima unzione munisce la fine della nostra esistenza terrena come
di un solido baluardo in vista delle ultime lotte prima dell'ingresso nella
Casa del Padre [Concilio di Trento: DS 1694]. (Continua)