Commento CCC a YouCat Domanda n. 258
YOUCAT Domanda n. 258 - Perché la Chiesa richiede il celibato ai sacerdoti e ai vescovi?
(Risposta
Youcat) Gesù fu celibe e volle con ciò esprimere il proprio
amore indiviso nei confronti di Dio Padre. Fin dai tempi di Gesù l'accettazione
del suo stile di vita e la sua castità «per desiderio del regno dei cieli» (Mt
19,12) è segno di amore, di dedizione incondizionata a Dio e di piena
disposizione al servizio. La Chiesa cattolica romana richiede questo stile di
vita ai suoi Vescovi e ai suoi Sacerdoti, le Chiese orientali lo richiedono
solo ai vescovi.
Riflessione
e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 1579) Tutti i ministri ordinati della Chiesa latina, ad eccezione
dei diaconi permanenti, sono normalmente scelti fra gli uomini credenti che
vivono da celibi e che intendono conservare il celibato “per il Regno dei cieli” (Mt 19,12). Chiamati a
consacrarsi con cuore indiviso al Signore e alle “sue cose” [1Cor 7,32], essi
si donano interamente a Dio e agli uomini. Il celibato è un segno di questa
vita nuova al cui servizio il ministro della Chiesa viene consacrato;
abbracciato con cuore gioioso, esso annuncia in modo radioso il regno di Dio
[Conc. Ecum. Vat. II, Presbyterorum
ordinis, 16]. (CCC 1599) Nella Chiesa latina il sacramento dell'Ordine per
il presbiterato è conferito normalmente solo a candidati disposti ad
abbracciare liberamente il celibato e che manifestano pubblicamente la loro
volontà di osservarlo per amore del regno di Dio e del servizio degli uomini.
Per meditare
(Commento
Youcat) Il celibato, dice papa Benedetto XVI, non significa
«carenza di amore, il suo significato deve essere invece quello di lasciarsi
afferrare dall'amore di Dio». Un Sacerdote, con la sua vita da celibe, deve
essere fecondo nel rappresentare la paternità di Dio e di Gesù. Il papa dice
inoltre; Cristo ha bisogno di sacerdoti che siano maturi e virili, capaci di
esercitare una vera paternità spirituale».
(Commento
CCC) (CCC 1580) Nelle Chiese Orientali, da secoli, è in vigore una
disciplina diversa: mentre i vescovi sono scelti unicamente fra coloro che
vivono nel celibato, uomini sposati possono essere ordinati diaconi e
presbiteri. Tale prassi è da molto tempo considerata come legittima; questi
presbiteri esercitano un ministero fruttuoso in seno alle loro comunità [Conc.
Ecum. Vat. II, Presbyterorum ordinis,
16]. D'altro canto il celibato dei presbiteri è in grande onore nelle Chiese
Orientali, e numerosi sono i presbiteri che l'hanno scelto liberamente, per il
Regno di Dio. In Oriente come in Occidente, chi ha ricevuto il sacramento
dell'Ordine non può più sposarsi.
(Prossima domanda: Qual è la differenza fra il
sacerdozio universale di tutti i fedeli e quello ministeriale?)