Commento CCC a YouCat Domanda n. 287
YOUCAT Domanda n. 287 - La libertà non consiste anche nella possibilità di scegliere il male?
(Risposta
Youcat) Il male è solo apparentemente desiderabile, e scegliere
il male ci rende solo apparentemente liberi. Il male non ci rende felici, ma ci
priva del vero bene, ci lega a qualcosa di vano e, infine, distrugge la nostra
libertà.
Riflessione
e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 1744) La libertà è il potere di agire o di non agire e di porre
così da se stessi azioni libere. Essa raggiunge la perfezione del suo atto
quando è ordinata a Dio, Bene supremo. (CCC 415)
“Costituito da Dio in uno stato di giustizia, l'uomo però, tentato dal maligno,
fin dagli inizi della storia abusò della sua libertà, erigendosi contro Dio e
bramando di conseguire il suo fine al di fuori di Dio” [Conc. Vat. II, Gaudium et spes, 13]. (CCC 416) Per il suo peccato, Adamo, in quanto primo uomo, ha
perso la santità e la giustizia originali che aveva ricevute da Dio non
soltanto per sé, ma per tutti gli esseri umani.
Per meditare
(Commento
Youcat) Il fenomeno è evidente nel caso delle dipendenze: per
esse l'uomo vende la propria libertà per qualcosa che gli sembra buono, e in
realtà diviene schiavo. Il vero stato di libertà consiste nel poter sempre
acconsentire al bene, quando nessuna ossessione, nessuna costrizione e nessuna
abitudine ci impedisce di scegliere e di fare ciò che è giusto e buono; una
decisione a favore del bene è sempre una decisione in direzione di Dio.
(Commento
CCC) (CCC 417) Adamo ed Eva hanno trasmesso alla loro
discendenza la natura umana ferita dal loro primo peccato, privata, quindi,
della santità e della giustizia originali. Questa privazione è chiamata
“peccato originale”. (CCC 418) In conseguenza
del peccato originale, la natura umana è indebolita nelle sue forze, sottoposta
all'ignoranza, alla sofferenza, al potere della morte, e inclinata al peccato
(inclinazione che è chiamata “concupiscenza”). (CCC 420) La vittoria sul peccato riportata da Cristo ci ha
donato beni migliori di quelli che il peccato ci aveva tolto: “Laddove è
abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia” (Rm 5,20).