Commento CCC a YouCat Domanda n. 291
YOUCAT Domanda n. 291 - Parte II. Come fa un uomo a capire se le sue azioni sono buone o cattive?
(Risposta
Youcat – ripetizione)
L'uomo è in grado di discernere le cattive azioni da quelle
buone perché possiede la ragione ed una coscienza che gli permettono di
giudicare chiaramente.
Riflessione
e approfondimenti
(Commento
CCC) (CCC 1752 a) Di fronte all'oggetto, l'intenzione si pone dalla parte del soggetto che agisce. Per il
fatto che sta alla sorgente volontaria dell'azione e la determina attraverso il
fine, l'intenzione è un elemento essenziale per la qualificazione morale
dell'azione. Il fine è il termine primo dell'intenzione e designa lo scopo
perseguito nell'azione. L'intenzione è un movimento della volontà verso il
fine; riguarda il termine dell'agire. E' l'orientamento al bene che ci si
aspetta dall'azione intrapresa. Non si limita ad indirizzare le nostre singole
azioni, ma può ordinare molteplici azioni verso un medesimo scopo; può
orientare l'intera vita verso il fine ultimo. Per esempio, un servizio reso ha
come scopo di aiutare il prossimo, ma, al tempo stesso, può essere ispirato
dall'amore di Dio come fine ultimo di tutte le nostre azioni.
Per meditare
(Commento
Youcat) I criteri che seguono aiutano nel distinguere le azioni
buone da quelle cattive. Essi sono: 1. Quello che faccio deve essere buono, un
buon proposito che rimane lettera morta non basta: una rapina in banca è sempre
cattiva, anche se la compio con la buona intenzione di donare il denaro ai
poveri; 2. Anche se quello che faccio è veramente buono, la cattiva intenzione
con cui faccio il bene rende cattiva tutta quanta l'azione. Quando accompagno a
casa una signora anziana e la aiuto nelle faccende di casa, compio una buona
azione; ma se lo faccio per preparare un furto in casa di quella signora, la
cosa rende malvagia tutta l'operazione. 3. Le circostanze nelle quali si agisce
possono ridurre la responsabilità dell'individuo, ma nulla tolgono alla bontà o
alla malvagità dell'azione. Picchiare la mamma è sempre male, anche se quella
mamma aveva un tempo dato troppo poco amore al suo bambino.
(Commento
CCC) (CCC 1752 b) Una medesima azione può anche essere ispirata da diverse
intenzioni; così, per esempio, si può rendere un servizio per procurarsi un
favore o per trarne motivo di vanto. (CCC 1757) L'oggetto, l'intenzione e le
circostanze costituiscono le tre “fonti” della moralità degli atti umani.