Commento CCC a YouCat Domanda n. 304
YOUCAT Domanda n. 304 Perché la temperanza è una virtù?
(Risposta Youcat) La temperanza è una virtù perché
l'intemperanza è in tutti i campi una forza distruttrice.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1809 a) La temperanza è la virtù
morale che modera l'attrattiva dei piaceri e rende capaci di equilibrio
nell'uso dei beni creati. Essa assicura il dominio della volontà sugli istinti
e mantiene i desideri entro i limiti dell'onestà. La persona temperante orienta
al bene i propri appetiti sensibili, conserva una sana discrezione, e non segue
il proprio istinto e la propria forza assecondando i desideri del proprio cuore
[Sir 5,2; 37,27-31]. La temperanza è spesso lodata nell'Antico Testamento: “Non
seguire le passioni; poni un freno ai tuoi desideri” (Sir 18,30).
Per meditare
(Commento Youcat)Chi è
intemperante si abbandona al potere delle proprie pulsioni, ferisce gli altri
con la propria brama e danneggia se stesso. Nel Nuovo Testamento, come sinonimi
di «temperanza» si trovano i termini «sobrietà» e «accortezza».
(Commento CCC) (CCC
1809 b) Nel Nuovo Testamento è chiamata “moderazione” o “sobrietà”. Noi
dobbiamo “vivere con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo” (Tt 2,12).
“Vivere bene altro non è che amare Dio con tutto il proprio cuore, con tutta la
propria anima, e con tutto il proprio agire. Gli si dà (con la temperanza) un
amore totale che nessuna sventura può far vacillare (e questo mette in evidenza
la fortezza), un amore che obbedisce a lui solo (e questa è la giustizia), che
vigila al fine di discernere ogni cosa, nel timore di lasciarsi sorprendere
dall'astuzia e dalla menzogna (e questa è la prudenza)” [Sant'Agostino, De moribus Ecclesiae catholicae, 1, 25,
46: PL 32, 1330-1331]. (CCC 1838) La temperanza modera l'attrattiva dei piaceri
sensibili e rende capaci di equilibrio nell'uso dei beni creati.