Commento CCC a YouCat Domanda n. 327 - Parte I.



YOUCAT Domanda n. 327 - Parte I. Come si realizza il bene comune?


(Risposta Youcat) Il Bene comune si ha quando i diritti fondamentali della persona vengono rispettati e quando gli uomini godono di libertà intellettuale e religiosa. Il bene comune significa che gli uomini vivono in libertà, pace e sicurezza sociale; in periodo di globalizzazione il bene comune deve avere una portata mondiale e considerare i diritti e i doveri di tutta l'umanità.       

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 1907) In primo luogo, esso suppone il rispetto della persona in quanto tale. In nome del bene comune, i pubblici poteri sono tenuti a rispettare i diritti fondamentali ed inalienabili della persona umana. La società ha il dovere di permettere a ciascuno dei suoi membri di realizzare la propria vocazione. In particolare, il bene comune consiste nelle condizioni d'esercizio delle libertà naturali che sono indispensabili al pieno sviluppo della vocazione umana: tali il diritto “alla possibilità di agire secondo il retto dettato della propria coscienza, alla salvaguardia della vita privata e alla giusta libertà anche in campo religioso” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 26].      

Per meditare

(Commento Youcat) Il miglior servizio a favore del Bene comune si ha quando al centro dell'attenzione stanno il bene delle singole persone e delle cellule più piccole della società (ad esempio la famiglia); il singolo e le unità sociali minori hanno bisogno di protezione e sostegno ad opera delle forze più grandi dell'istituzione statale  

(Commento CCC) (CCC 1908) In secondo luogo, il bene comune richiede il benessere sociale e lo sviluppo del gruppo stesso. Lo sviluppo è la sintesi di tutti i doveri sociali. Certo, spetta all'autorità farsi arbitra, in nome del bene comune, fra i diversi interessi particolari. Essa però deve rendere accessibile a ciascuno ciò di cui ha bisogno per condurre una vita veramente umana: vitto, vestito, salute, lavoro, educazione e cultura, informazione conveniente, diritto a fondare una famiglia, ecc. [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 26].   

 

(Continua la domanda: Come si realizza il bene comune?)

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